UN RICORDO DI UN VENERDI’ SANTO DI TANTI ANNI FA!!!! aprile 3, 2015 La Madonna della Addolorata.Ero un ragazzino un po’ coccolato,tanto che mia mamma per fare il bravo, mi teneva sulle sue ginocchia, mentre lei era seduta su un banco della nostra cara chiesa di Castelsilano! Era un Venerdi’ Santo di tanti..tanti anni fa. Non lo so perché , ma quella sera decisero di ‘,portare” la Madonna solo e unicamente intorno alla chiesa stessa, all’interno. Ricordo dei canti molto tristi .Un organo suonava un po’ stanco ,ma emetteva le sue note chiare.Ricordo anche che il canto veniva coperto in parte da un rumore a me sconosciuto.Crescendo con gli anni venni a sapere che quelle erano la ”racanelle’. Alcune erano piccoline in mano a dei bambini piu’ grandi di me ,altre erano immense .Veri scatoloni che occorrevano le due mani per farle funzionare .Alzando gli occhi diedi uno sguardo a quella immensa statua coperta con quel suo mantello tutto nero, una corona in testa e le sue mani erano giunte. Non capivo,ma attratto dai quei canti e dal frastuono delle ”racanelle”, rimasi sveglio e tenevo gli occhi fissi su quella statua portata a spalle da grandi giovanotti.Completato il giro la posarono davanti all’Altare.Molte donne si avvicinavano per toccorle almeno il lembo del mantello, altre la baciavano ai piedi. Gli uomini invece ,se ne stavano dietro ,intenti a seguire con religiosità la funzione.Cappelli in mano, pastrani abbottonati , alla loro maniera partecipavano anche loro alla quella dolorosa funzione.D’un tratto quel rumore cesso’ ,l’organo emise l’ultima nota.Un silenzio totale regnava in quella nostra cara chiesetta.Il parrocco, presumo fosse Don Natale Palmieri prese la parola.Tutti ascoltavano con attenzione.Ricordo che mia mamma mi sveglio’ dicendomi che tutto era ”compiuto”,( naturalmente mi addormentai durante la predica!!””) mi invito’ di mettermi il piccolo ‘,basco” solo una volta arrivati alla porta.Mi fece il segno della croce bagnandomi la fronte con dell’acqua Santa.Mi accorsi che mi teneva stretto ,stretto, e ci avviammo verso casa, in quella della Via Nova.Mi buttai sul letto,mi addormetai subito.Un ricordo di un VENERDI’ SANTO ,di tanti…tanti anni fa!! Peppino FazioLeave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48
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