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peppinogiuseppefaz

UN ASSORTIMENTO DI PEZZI INTERESSANTI.

Updated: Jan 8, 2022

Vai anno vecchio vai !! dicembre 31, 2009 Mentre la mente vagava in questa vigilia del 31 dicembre alla ricerca di cose antiche vissute nella mia infanzia ,vidi da lontano un vecchio tutto curvo appena vestito con pochi stracci,che si avvicinava verso di me. Non conoscendo il suo nome gli chiesi come si chiamasse ,:“Sono il 2009 figliulo!“ – Ma perché sei ridotto in questo stato, tutto sudicio ,strappato , dovresti avere freddo ,perché non ti metti al riparo!! :“vorrei farlo caro figliuolo, ma ormai la mia vita terrena sta per terminare,tornero’ al passato, ed io saro’ solo ricordato per tutto quello di poco buono e molto cattivo ha marcato durante la mia breve esistenza.“ Ma perché i tuoi vestiti sono lacerati e a brandelli?,:`Sono le sciagure ,i terremoti, le bombe, le manifestazioni violente dei NO GLOBS, la violenza negli stadi, nelle piazze ,tutto quanto l’UOMO ha causato. Me ne vado dispiaciuto.Molto dispiaciuto.Quando mi avete accolto appena un’anno fa’ tutti in coro mi avevate promesso che sarei stato l’anno migliore del mio predecessore.. invece eccomi come sono ridotto.Vado via portandomi con me questi brutti ricordi. Con una speranza ..pero’ ,che il nuovo anno che sta per nascere, vi porti piu’ fortuna. Che sia di gran lunga migliore di me su tutte le cose. Addio figliolo! :“Addio vecchio mio! Sarai’ stato un anno duro,da passare, la crisi ,la politica “ad personam“ che spezza l’Italia in due,,la Chiesa con i suoi segni di debolezza, mezza Regione spazzata via dal terremoto..penso ancora a quelli che stanno passando questi giorni ancora sotto le tende, oppure non ancora in casa loro!! Ma per una cosa vorrei ringraziarti, sei stato per me l’anno del mio ritorno al mio caro paesello, dove ho ritrovato e ho vissuto momenti della mia fanciullezza!! Son sicuro che durante la tua esistenza avrai fatto felici tantissime altre persone come me! Vai mio vecchio anno vai! É triste lasciarci..lo so, resta sola la speranza che con l’avvento del nuovo anno ci apporti cose piu’ belle, Niente guerre, con politicanti che facciano vera politica. LA PACE E L’AMORE IN TUTTI I POPOLI!! Leave a Comment » | narratoria racconti continua | Permalink Pubblicato da castel48

LA STRINA CALABRESE. dicembre 26, 2009 Un pezzo del nostro passato ,dove le note e le parole ,sebbene si fanno ancora ascoltare con intensa partecipazione e commozione , lasciano in noi tanta tristezza e malinconia.Quel passato che Natale dopo Natale lo si vede allontanare un po’ sempre di piu’!! .Anche se ancora abbiamo nelle orecchie tutte quelle bellissime e toccanti nenie natalizie ,ascoltate all’infinito senza destare in noi stanchezza e noia, ci avviamo lentamente alla conclusione di quest’altro anno! A quel 31 sera tanto atteso per certi versi tanto quanto il Natale. Anche in questa sera le famiglie si riunivano. si Si consumavano cibi squisiti . Alcune volte coincideva con l’uccisione del maile. I nostri padri e zii,che non conoscevano colesterolo e diabete , si sbizzarrivano unendosi in una delle nostre case e in tanta allegria e spenzieratezza ,e tra un boccone e l’altro buttavano giu’ un bicchiere di quel vino rose’ ,coltivato ,curato senza pesticidi dalle loro proprie mani! AH che gusto! Erano momenti di aggregazione per gente come loro che partivano di mattina presto al buio nei campi per poi far ritorno la sera dopo una lunga e faticosa giornata sempre col buio! Sedersi accanto al fuoco ,amorosamente acceso la mattina presto dalle nostre mamme e riscaldarsi con quella fiamma che ardeva intensa . Cambiarsi la maglia intima , tutta sudata con una nuova e pulita gia’ pronta attaccata alla spalliera della sedia sempre da loro..le nostre mamme! Con i pantaloni sporchi, scarponi con ancora della creta attaccata,cercavano calore fisico. Quello familiare lo si poteva leggere nei loro volti stanchi ma sereni. Si saranno detti:“Ecco che un’altra giornata é fatta!“ Cosa che si ripeteva giornalmete,purtroppo anche di domenica. A questo punto l’arrivo di giorni festivi era per loro quell’occasione unica per riunirsi .Poi quando arrivava Capodanno, mettendo da parte i guai fisici e la stanchezza, s’improvvisavano cantarini e presi anche loro dalla nostalgia del loro passato, reggendo un bicchiere in mano pieno di vino ,canticciavano le nostre vecchie Strine. Senza badare alle stonature ,intrattenevano i presenti con i loro canti. Noi piccoli ,appartati ascoltavamo con religiosa attenzione,mentre le nostre mamme si preoccupavano che niente mancasse in tavola. Poi verso la mezzanotte , sentendo il bisogno di fare quattro passi, seglievano un nostro compaesano qualunque, e accostatisi alla porta, con garbo e rispetto intonavano la STRINA! “SIGNU VENUTU SI ME FAI LA RRINA,CA PIENSU CHE . BENUTOU CAPUDENNU!! “ E via a cantare, finché il diretto destinatario, pieno di orgoglio e onore per essere stato “il prescelto“,apriva la porta e li faceva entrare , oppure donava qualcosa. Erano momenti di spenzieratezza,vissuti in tempi lontani dai nostri padri.Magari ai nostri figli ,imbevuti di Facebook, Youtube, farebbero ridere tutte queste cose, mentre a noi che con amore e nostalgia ne ricordiamo quei bei momenti , ci lascia tanta gioia ,perché grazie a quei momenti di aggregazione, possiamo ricordare i nostri cari genitori!! Leave a Comment » | Music | Permalink Pubblicato da castel48

Come un’anno fa’!! dicembre 10, 2009 Ecco cosa scrivevo esattamente un anno fa’! Stessa tempesta di neve,stesso Natale alle porte. Stesse sensazioni, stesso scenario,stessi ricordi d’infanzia. Moltissime cose si ripetano ,ma maledettamente non ci ritornano indietro.Serbiamo nel nostro intimo quei momenti,dove l’ottenere come regalino un piccolo torrone, voleva dire per noi LA FELICITA’! Graffiarsi le braccia, strapparsi la maglia e la camicia per traspotare la legna per la Focera, per noi era felicita’. Guardare con orgoglio la focera accesa ,era felicita’ . Recarsi dai nonni materni, per il tradizionale bacio della mano, con la speranza di ottenere almeno 20- 30 lire, questa era felicita’. Scrivere la letterina di Natale per i nostri genitori a scuola, dettata dalla maestrina Romano, per poi metterla sotto il loro piatto la vigilia di Natale ,questa era felicita’. Purtroppo senza capire perché tiravano fuori un fazzoletto per asciugarsi una lacrima! Aspettare il passaggio del solito mulo con delle ceste (fiscini!)piene stracolme di arance “maltesi“,e pregare la mamma che ne comprasse almeno tre- o quattro..questa era felicita’. Ricevere 100 lire di carta ed essere preso in braccio ,quasi nascosto nel suo mantello dal mio padrino Rosario De Luca, solo per avergli detto::“Buon Natale..Parri!! Questa era felicita’! Avere avuto mio padre, sempre disperso nel Canada, la prima volta a casa per Natale ,questa é stata la mia grande felicita’!! La mia felicita’ é adesso di avere la fortuna di possedere questo oggetto moderno che mi permette di comunicare con tutti voi!! BUON NATALE ANCORA!! 4 commenti | NARRATORIA | Permalink Pubblicato da castel48

É NATALE ANCORA!! dicembre 10, 2009




Con la prima vera tempesta ,Montreal ieri era una citta’ paralizzata. Oggi con altrettanti 15 cm , sembra sepolta nella neve.Non fateci caso amici ,c i siamo abituati. Come state? Tempesta a parte, la neve RIEVOCA e suscita sensazioni passate, se poi arriva alle porte del Natale,allora la cosa diventa piu’ speciale. Ricordi d’infanzia riaffiorano nella mente,e come d’incanto volando mi ritrovo nel mio paesello dove da fanciullo mi preparavo alle Feste Natalizie osservando la mamma e le zie intente a preparare "E PITTE MPUGLIATE E LI FRITTI!! ".Non vedevo l’ora che vinissero sfornate per gustarne tutta la fraganza e il buon sapore. Mi rivedo pure con altri miei amici compaesani, per le vie del paese alla ricerca della buona legna… U ..LIGNARI’ U ..LIGNARI’..PER LU SENTU BUMMINI’ ‘", si canticchiava. Cosi’ facendo si attirava la gente a donarci un legno! Altrimenti….. Altrimenti..saremmo ritornati in serata nel buio a "RUBARLI"!! Convinti nelle nostre piccole teste che il Bambinello Gesu’ ci avrebbe perdonato,perché era per lui che lo facevamo!! E si .. perché si doveva assolutamente aver abbastanza legna per EREGERE ‘A FOCARA piu’ grande di quella dei ”CIAZZISI” .C’era molto campanalismo TRA I RIONI !!! ! E cosi’ il 24 sera fatto buio, si accendeva il grande falo’,e tutti pieni d’orgoglio, ci riscaldavamo! Si cantavano ANTICHE nenie natalizie, e c’era pure qualcuno tra i piu’ adulti che non resistiva alla tentazione di qualche sorsetto; moderatamente pero’.. Mentre ero intento a guardare la grande fiamma e le lingue di fuoco che si ergevano verso l’alto, nel riconoscere qualche legno, non ancora acceso, pensavo e mi dicevo: Quello l’ho trasportato io!! Non mancavo alla Messa di Mezzanotte, dove il parroco del paese Don Natale ,mi aveva abituato fin da piccolo ad essere presente. C’era qualche mio zio, che entrando nel bar di Gabriele mi comprava il torroncino.E qui era grande gioia e poi, tutto soddisfatto andavo al letto con il pensiero che Gesu’ Bambino, facendo il giro delle case, ( cosi’ mi diceva la mamma )sarebbe passato anche per la nostra, e trovando la tavola ancora semi-apparecchiata, avrebbe assaggiato pure qualcosa del nostro cibo. Al mattino del 25, la prima cosa che facevo, era di ritornare alla focara,e li con sorpresa constatavo che tutta quella legna che ardeva intensa la sera prima, si era trasformata in cenere.Un senso di tristezza mi assaliva, capivo e mi rendevo conto che il Natale stava per passare, almeno per quell’anno! ”L’anno prossimo la faremo piu’ grande ancora,”gridavo. batteremo ancora i ”CIAZZISI” !!! , Mi hanno informato dal paese che tutto questo purtroppo va pian piano scomparendo.Ogni vecchia tradizione é soffocata sovrastata dalla tecnologia. Restano i ricordi della nostra fanciullezza che serbiamo gelosamente dentro di noi e che nessuno anche volendo , ci potra’ mai togliere.! La vita cari amici è un po’ questa, il tempo passa, e tutto finisce, tutto si completa.Ma alla minima occasione c’é sempre la speranza che con forza di spirito saremo gia’ li’ pronti per ricominciare! ! BUON NATALE A TUTTI . Giuseppe Fazio



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o ripropongo . Sempre di attualita'. AUGURI VIVISSIMI A TUTTI GLI AMICI di Castelsilano nei ricordi. "VAI ANNO VECCHIO ..VAI!!" Mentre...

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