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QUELLE RAGAZZE DELL'ASILO!

"QUELLE RAGAZZINE DELL'ASILO...... " Quelle ragazzine dell'asilo sono ormai cresciute ,sono diventate prima mamme e poi nonne. Alcune purtroppo non hanno avuto la fortuna di esserlo e di godersi dei nipotini venuti al mondo in seguito. le avevamo lasciate per poco perché poi le dovevamo incontrare alle elementari. Cresciute in altezza ,fatte più belle con sembianze alcune già da adulte. Avendo ripetuto almeno due volte, la prima volta non per colpa nostra, ne abbiamo perso per strada molte , sempre promosse proseguirono i loro studi lontane dal paesello, mentre altre mestamente per voler dei loro genitori si "accasavano" a bel altro. Chi ad appendere il mestiere da sarta, che dietro un telaio a tessere quelle lunghe e stressanti coperte. . Rimanendo indietro altre ragazzine cresciute a loro volta divennero amiche di scuola ,ma era praticamente impossibile vederle per strada ,fermarle e scambiare qualche parolina. Si usavano quei famosi bigliettini, Una specie di "pizzini" . Niente più di questo e tutto finiva . Completate le elementari succedeva anche a loro di lasciare il paese per proseguire gli studi altrove ,mentre altre ,poche per fortuna seguirono i genitori anche nei campi. Con passare degli anni ne abbiamo ritrovato alcune. Adulte cresciute ? E come! Belle ,erano le classiche signorine anni settanta, con un po' di trucco. Le loro sembianze poco mutate ci ricordavano quelle bambine dell'asilo e poi delle elementari , ma com'erano trasformate !. Sembrava che la fanciullezza ,si fosse quasi ad tratto trasformata in una giovinezza viva e fluorescente. Ci accorgemmo che qualche sentimento di allora era rimasto sempre lo stesso, anzi "visto e toccato" con occhi adulti sembrava aumentato e arricchito. Quel passato all'asilo ,le elementari ,dopo quel distacco per tanti anni non ne avevano offuscato quei dolci ricordi, anzi, ne aumentarono il senso e l'affetto. Con gli studi intrapresi ciascuna ragazzina una volta cresciuta ne aveva arricchito il proprio bagaglio di conoscenze di ogni genere. Ma ahimè ancora negli anni settanta vigevano ferree regole di privazione. Quel troppo esporsi in un paesino ancora "racchiuso" in regole e costumi antichi, teneva quelle gentili e carine ragazze sul chi va là! :" Sarà meglio non esporsi!" Si dicevano a vicenda . E così fu. Qualcuna fu "chiacchierata" dalle solite male lingue,ma poi tutte si sistemarono malgrado tutto e vivono felici e contente. Saperle prima mamme e adesso nonne ci riempie il cuore di gioia. Quelle ragazzine a noi care crebbero anche loro. Ciascuno intraprendendo la propria strada . Celando e costodendo quel po' di sentimento nei loro confronti. Ricordare il passato fa molto bene, qualcuno invece dice che fa male. dipende le circostanze e cosa!! Siamo sempre d'accordo che bisogna rispettare le decisioni e le scelte altrui. MA NOI ABBIAMO LE NOSTRE!. Peppino Fazio..

"QUELLE RAGAZZINE DELL'ASILO...... " Quelle ragazzine dell'asilo sono ormai cresciute ,sono diventate prima mamme e poi nonne. Alcune purtroppo non hanno avuto la fortuna di esserlo e di godersi dei nipotini venuti al mondo in seguito. le avevamo lasciate per poco perché poi le dovevamo incontrare alle elementari. Cresciute in altezza ,fatte più belle con sembianze alcune già da adulte. Avendo ripetuto almeno due volte, la prima volta non per colpa nostra, ne abbiamo perso per strada molte , sempre promosse proseguirono i loro studi lontane dal paesello, mentre altre mestamente per voler dei loro genitori si "accasavano" a bel altro. Chi ad appendere il mestiere da sarta, che dietro un telaio a tessere quelle lunghe e stressanti coperte. . Rimanendo indietro altre ragazzine cresciute a loro volta divennero amiche di scuola ,ma era praticamente impossibile vederle per strada ,fermarle e scambiare qualche parolina. Si usavano quei famosi bigliettini, Una specie di "pizzini" . Niente più di questo e tutto finiva . Completate le elementari succedeva anche a loro di lasciare il paese per proseguire gli studi altrove ,mentre altre ,poche per fortuna seguirono i genitori anche nei campi. Con passare degli anni ne abbiamo ritrovato alcune. Adulte cresciute ? E come! Belle ,erano le classiche signorine anni settanta, con un po' di trucco. Le loro sembianze poco mutate ci ricordavano quelle bambine dell'asilo e poi delle elementari , ma com'erano trasformate !. Sembrava che la fanciullezza ,si fosse quasi ad tratto trasformata in una giovinezza viva e fluorescente. Ci accorgemmo che qualche sentimento di allora era rimasto sempre lo stesso, anzi "visto e toccato" con occhi adulti sembrava aumentato e arricchito. Quel passato all'asilo ,le elementari ,dopo quel distacco per tanti anni non ne avevano offuscato quei dolci ricordi, anzi, ne aumentarono il senso e l'affetto. Con gli studi intrapresi ciascuna ragazzina una volta cresciuta ne aveva arricchito il proprio bagaglio di conoscenze di ogni genere. Ma ahimè ancora negli anni settanta vigevano ferree regole di privazione. Quel troppo esporsi in un paesino ancora "racchiuso" in regole e costumi antichi, teneva quelle gentili e carine ragazze sul chi va là! :" Sarà meglio non esporsi!" Si dicevano a vicenda . E così fu. Qualcuna fu "chiacchierata" dalle solite male lingue,ma poi tutte si sistemarono malgrado tutto e vivono felici e contente. Saperle prima mamme e adesso nonne ci riempie il cuore di gioia. Quelle ragazzine a noi care crebbero anche loro. Ciascuno intraprendendo la propria strada . Celando e costodendo quel po' di sentimento nei loro confronti. Ricordare il passato fa molto bene, qualcuno invece dice che fa male. dipende le circostanze e cosa!! Siamo sempre d'accordo che bisogna rispettare le decisioni e le scelte altrui. MA NOI ABBIAMO LE NOSTRE!. Peppino Fazio.."QUELLE RAGAZZINE DELL'ASILO...... " Quelle ragazzine dell'asilo sono ormai cresciute ,sono diventate prima mamme e poi nonne. Alcune purtroppo non hanno avuto la fortuna di esserlo e di godersi dei nipotini venuti al mondo in seguito. le avevamo lasciate per poco perché poi le dovevamo incontrare alle elementari. Cresciute in altezza ,fatte più belle con sembianze alcune già da adulte. Avendo ripetuto almeno due volte, la prima volta non per colpa nostra, ne abbiamo perso per strada molte , sempre promosse proseguirono i loro studi lontane dal paesello, mentre altre mestamente per voler dei loro genitori si "accasavano" a bel altro. Chi ad appendere il mestiere da sarta, che dietro un telaio a tessere quelle lunghe e stressanti coperte. . Rimanendo indietro altre ragazzine cresciute a loro volta divennero amiche di scuola ,ma era praticamente impossibile vederle per strada ,fermarle e scambiare qualche parolina. Si usavano quei famosi bigliettini, Una specie di "pizzini" . Niente più di questo e tutto finiva . Completate le elementari succedeva anche a loro di lasciare il paese per proseguire gli studi altrove ,mentre altre ,poche per fortuna seguirono i genitori anche nei campi. Con passare degli anni ne abbiamo ritrovato alcune. Adulte cresciute ? E come! Belle ,erano le classiche signorine anni settanta, con un po' di trucco. Le loro sembianze poco mutate ci ricordavano quelle bambine dell'asilo e poi delle elementari , ma com'erano trasformate !. Sembrava che la fanciullezza ,si fosse quasi ad tratto trasformata in una giovinezza viva e fluorescente. Ci accorgemmo che qualche sentimento di allora era rimasto sempre lo stesso, anzi "visto e toccato" con occhi adulti sembrava aumentato e arricchito. Quel passato all'asilo ,le elementari ,dopo quel distacco per tanti anni non ne avevano offuscato quei dolci ricordi, anzi, ne aumentarono il senso e l'affetto. Con gli studi intrapresi ciascuna ragazzina una volta cresciuta ne aveva arricchito il proprio bagaglio di conoscenze di ogni genere. Ma ahimè ancora negli anni settanta vigevano ferree regole di privazione. Quel troppo esporsi in un paesino ancora "racchiuso" in regole e costumi antichi, teneva quelle gentili e carine ragazze sul chi va là! :" Sarà meglio non esporsi!" Si dicevano a vicenda . E così fu. Qualcuna fu "chiacchierata" dalle solite male lingue,ma poi tutte si sistemarono malgrado tutto e vivono felici e contente. Saperle prima mamme e adesso nonne ci riempie il cuore di gioia. Quelle ragazzine a noi care crebbero anche loro. Ciascuno intraprendendo la propria strada . Celando e costodendo quel po' di sentimento nei loro confronti. Ricordare il passato fa molto bene, qualcuno invece dice che fa male. dipende le circostanze e cosa!! Siamo sempre d'accordo che bisogna rispettare le decisioni e le scelte altrui. MA NOI ABBIAMO LE NOSTRE!. Peppino Fazio..

Tutte le reazioni: 9Lina Dattellis, Luigi Marasco e altri 7

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