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PENSIERI.

PENSIERI!

" In quel ciuffo d'erba staccato dal prato c'è il sogno di un adolescente che attraverso il Seminario É diventato uomo guardando con serenità al futuro."

Sembra un titolo di una Tesi alla Maturità, anzi potrebbe esserlo perché ci spinge a riflessioni che riguardano la nostra persona.

Gli anni nei quali ci ha visti crescere con principi religiosi e morali hanno lasciato in noi ricordi indelebili, hanno radicalmente trasformato i nostri primi anni di vita trascorsi in un paesello dove quella terribile guerra aveva lasciato i suoi segni.

Il sud già povero in se stesso doveva "assorbire" ,anche se indirettamente le conseguenze ,le devastazioni ,la povertà che quella orrenda guerra aveva seminato nel centro -nord.

Senza tecnologia alcuna per noi ragazzini la nostra istruzione si limitava, a parte quella fatta con amore dai nostri genitori,chi li aveva vicini pero'.... in quelle quattro ore di scuola ,con pochi libri una matita e forse una biro .

Con le varie distrazioni soprattutto quelle di gironzolare per il paese,partecipare a diversi giochi ,ma soprattutto ,una volta procurataci una palla più o meno rotonda anche fatta di stracci, ci teneva ore e ore fuori casa senza possibilità alcuna di imparare ,studiare qualcosa.

Se dovessimo benedire un giorno particolare della nostra vita trascorsa in paese, benediremmo quel giorno quando un Prete Missionario proveniente da Roma con l'aiuto del nostro parroco di quel tempo don Natale Palmieri "cercava" Vocazioni.

Il suo compito era quello di indirizzare più ragazzi possibili al suo Seminario .

Ci riusci con noi. Con l'approvazione dei nostri genitori e la nostra naturalmente decidemmo di partire per Roma quel 4 Ottobre di quel 1961

Forse non sapremmo mai i veri motivi della nostro decisione, ma bastava solamente il pensiero che avremmo lasciato il paesello e saremmo andati a studiare addirittura a ROMA!!

Questa idea giustificava la nostra gioia , la nostra voglia di scoprire un nuovo mondo,quello nostro si limitava al massimo un escursione di nascosto fino al Bivio per ammirare quelle macchinette che correvano come pazze in quella tanto nostalgica ,famosa " A GARA"!

Ignari di quello che ci avrebbe riservato una volta entrati in collegio

,del suo impatto nei nostri confronti ,felici come una "Pasqua",

insieme ad altri ragazzi diretti in altre località lasciammo il caro paesello .

Bastarono solo alcuni giorni per renderci conto che quella nostra scelta ,fatto con molta fretta ed con entusiasmo non appropriato , ci stava procurando dispiaceri ,pentimenti di aver lasciato alle nostre spalle quel "NOSTRO MONDO",fatto di vagabondaggine ,spensieratezza , di ginocchia sporche e perforate dai sassolini del campo di "LEPERA".

Aggravata addirittura da un ceffone preso nei primi giorni all'improvviso da un vice Maestro, Motivo? Non avevamo interrotto il discorso con il vicino di banco al battito di mani, che significava :"La ricreazione era terminata!"

Scoppiammo a piangere maledicendo quel giorno che ci videro entrare in quel Seminario! Passo' anche tutto questo.

Il restante chi avrà letto il nostro libro lo consce già

Bastarono pochi mesi per trasformare in bene quella nostra "vita spericolata"

QUEL CIUFFO D'ERBA .......il nostro sogno.

Peppino Fazio.






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