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PARTE SEC ONDA VIAGGIO ......

IL VIAGGIO IN ORIENTE ( CROCIERA) PARTE SECONDA Usciamo fuori tutti mezzi infreddoliti, come se il freddo di Montreal appena lasciato fosse un vecchio ricordo. :" Aspettiamo uno che ci verrà a prendere " ci dice Cristina. :" Un furgoncino ci trasporterà verso la vecchia e storica Istanbul ,avremo una guida che in inglese ci aiuterà a capire e conoscere questa meravigliosa antica città!" . Entriamo nel "furgoncino" ,ma a noi sembra più una "limousine" . Seduti tre per tre ci guardiamo gli uni con gli altri. Pochi secondi e in nostri sguardi vanno verso i finestrini. La "limousine" ora è lanciata a velocità sostenuta sempre traffico permettendo . la struttura della città ci attira subito .Costruzioni diverse, tipiche orientali e qua e la i "MINARETI " delle Moschee spiccano su tutto. Veniamo a sapere che almeno cinque volte al giorno si chiamano i fedeli di Allah alla preghiera. Gli altoparlanti servono oggi per lanciare la "preghiera" affinché la popolazione possa parteciparci. La guida ci spiega che in tempi passati il "MUEZZIN" saliva sul balconcino del Minareto e lo cantava dal vivo. Oggi e' tutto cambiato. Si sente anche il frastuono che ci arriva da fuori. Il traffico, i clacson che suonano continuamente perché ciascuno crede di essere in precedenza .Qui siamo d'accordo. Tutto il mondo è paese!! Nemmeno farlo apposta siamo costretti a fermarci. In un incrocio due macchine si sono "baciate" ,attorno ad esse diverse persone parlano, si agitano , qualcuno grida pure forte. Parole incompressibili per noi , ma ci divertiamo a guardare lo stesso. Anche in questi casi dobbiamo dire:" Tutto il mondo e' paese" L'autista posteggia la sua macchina e ci fa scendere. La guida da delle istruzioni e c'invita a seguirla. Incominciamo ad ammirare obelischi, piazze fatte dai romani, ma soprattutto i nostri occhi si spalancano nel vedere le grandi Moschee con i suoi campanili appuntiti che si perdono nel cielo. Ma come prima tappa la guida ci porta in sotterraneo, immenso . Stiamo per entrare in grande acquedotto costruito dai Romani chiamato "DI VALENTE" oltre due mila anni fa, ma ormai in disuso. La chiamano "LA CISTERNA BASILICA . Colonne , statue, acqua ferma ne caratterizzano il posto. Una grande opera che alla distanza di millenni sta ancora la a tesimoniare la grandezza di quel popolo. Diciamo che tutto quanto ci viene presentato racconta la storia di quella gente laboriosa. Lasciomo il posto entusiasti ,ma non sappiamo ancora quello che ci riserva dopo. Sempre camminando a piedi ci troviamo davanti ad una grande Moschea ; e' la Hagia Sophia. Entreamo ,ma a due condizioni. . Donne con il velo ( HIJAB ) in testa e tutti donne e uomini scalzi , senza scarpe! Ci adattiamo ai loro regolamenti e con religioso rispetto entriamo. Sembra entrare nella Basilica di San Pietro. E' immensa. C'è un gran silenzio , uomini in fondo in ginocchio che cantano pregando. Ci dicono che fu costruita dai romani, e che prima di diventare "Moschea" fosse una chiesa Cristiana. Avremmo bisogno di mezzo libro per descrivere le bellezze di questa moschea. ;" I Simboli religiosi "Cristiani" ,ci dicono ancora:" Sono stati coperti, ma in alto si notano le figure del Cristo e della Madonna. I Mussulmani non avrebbero "tollerato" tale "scempio" nella casa del loro Profeta. Questa e' una nostra personale opinione. Ne usciamo entusiasti per quanto abbiamo potuto vedere con i nostri occhi. Altri posti ci aspettano, ma purtroppo anche li giorni sono corti. Cala la notte i nipotini ,bravi fino a pochi minuti prima, reclamano di avere fame. La guida ci porta in ristornate, e ci fa salire delle scale. Finalmente ci sediamo. Ci servono dell'acqua e ci danno il menu. Erano passate diverse ore, la stanchezza si faceva sentire in tutti noi. Una cena e un po' di riposo era quello che ci voleva. Ma siccome la notte e' sempre piccolina con una una lunga passeggiata non sazii di quanto gia' visto prima, ci avviamo a prendere un battello. E' armeggiato sul mare di Marmara. E' notte gia' e la Istanbul e' ancora piu' attraente, illuminata come non mai. Saliamo sopra. Fa freddo, ma siamo ben coperti. La guida sempre lei ci dice che in pochi minuti passerema dalla Turchia Europea a quella Asiatica. Una cosa che non sapevamo,restiamo sbalorditi. Da un continente passiamo ad un altro . Adesso le sorprese non finiscono piu' . Torniamo indietro al punto di partenza. A questo punto ci guardiamo tutti in faccia e diciamo che basta cosi. Non senza ringraziare la nostra preziosa guida. Domani sara' un altro giorno. Anche perche' nella notte prossima di venerdi 24 Febbraio ore 1,30 c'e un 'altro aereo che ci condurra' a Citta' del Cairo....in Egitto.! Fine seconda parte. Peppino Fazio




















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