“FIERI DI ESSERE ITALIANI!! “( riproposto , modificato, ma con gioia!!)Siamo tutti “ITALIANI” soprattutto adesso, anche i piu’ piccoli, questo e il fascino che ha creato la nostra Nazionale di calcio in questi giorni. Andando indietro nel tempo questo entusiasmo di sentirsi “ITALIANI” ha le sue origini. Se nei primi del 900 ,non solo qui a Montreal ,ma in ogni angolo del mondo dove emigrava la comunita’ italiana ,quando ci si incontrava tra loro erano abbracci e lacrime. :” PURU TU SI TALIANU!, frase che divento’ storica! Questo amore e rispetto continuo’ negli anni grazie anche a queste competizioni che coinvolgono la nostra Nazionale di calcio. Dal quel 68 dove l’Italia vince il suo primo campionato Europeo , in quel “68 ” ,anno in cui la nostra generazione si ribellava , dominato dalle proteste socio- culturali ,quella vittoria arrivava anche per placare gli spiriti bollenti di quella gioventu’ che voleva solo “CAMBIARE” ,cambiare quanto di sbagliato stesse succedendo in quell’anno! Al 70 , in MEXICO 70. con la finale poi persa contro il Brasiliani di Pele’.Fu d’allora che crebbe il nostro amore e il forte tifo che ci trasportiamo anche a desso. Dopo aver battuto la Germania ai supplementari _(4-3) ci venne voglia di festeggiare con caroselli e bandiere. I giovanissimi “appresero” da noi questo modo di tifare e naturalmente quel sentirsi anche “LORO ITALIANI li ha “CONTAGGIATI “Nell’82 in Spagna vincendo il mondiale fu l’apoteosi, i nostri figli a sua volta ,come il nostro che a soli quattro anni gridava anche lui :” ITAIA ..ITAIA !” Era fantastico. Un mare di gente si riversava nella Piccola Italia, 15, forse 20 mila italiani diedero sfogo alla loro gioia ,alla NOSTRA GIOIA! Persino la polizia si congratulava con la Comunita’ . Ordine ,disciplina, tanto che nemmeno una bottiglia di birra svuotata del suo contenuto veniva abbandonata per terra. Adesso con il tempo che corre inesorabilmente siamo nonni quei ragazzini del 70 ,quei padri dell’82 e del mondiale 2006 , vinto in Germania!! In questi giorni E’ TOCCATO a loro, ai giovanissimi scendere nelle strade sventolare bandiere tricolore, sfogarsi in caroselli e clacson assordanti. E’ il loro tempo, ci hanno visti come abbiamo fatto nelle precedenti vittorie e hanno appreso. Hanno ereditato non solo il modo di fare caciara, rumore, scendere nelle strade , come detto sopra, ma hanno appreso come ‘GRIDARE ITAIA!! ITAIA “!! come il nostro piccolo Francesco che a soli quattro anni in quel lontano 11 luglio dell’82 gridava con tutta la sua infantile voce !Si saranno fatte le prime luci dell’alba e i caroselli ancora nella nostra citta’ non cessavano. Giovani, giovanissimi ,ubriachi di tanta gioia, con moderazione hanno dato sfogo alla loro gioia. Nel web arrivano video da tutte le parti del mondo dove scorre sangue italiano. Fino alla quarta generazione e’ uno sfogo ,una gioia immensa, anche perche’ ottenuta contro un popolo, civile si ,ma troppo arrogante e presuntuoso, sicuro troppo di se stesso. In certi frangenti si sono comportati anche da ant- sportivi .E cosi’ le nuove generazioni hanno appreso l’amore ,la passione verso le proprie origini ,le proprie radici . Saranno tutti Joey , John, Sam, Dominique, Vince, Frank, ma nessuno potra’ mai levar loro ‘I MANCINI, GLI ESPOSITO, I TORTORICI, I GIORDANO, E I FAZIO.Saranno sempre nei loro cuori ITALIANISSIMI” ,perche’ SIAMO UN POPOLO “FORTISSIMI” , “SONO UN ITALIANO VERO!”Peppino Fazio
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