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LA RUGGINE

Updated: Jan 4, 2022

“LA RUGGINE DELLE COSE NE CAUSA LA FINE” Sotto lo sguardo incredulo ?(forse) del proprietario e due curiosi che ne filmano la triste scena, questa carrozzella a pedali dimostra di aver fatto il suo tempo, e decidono la sua fine. La ruggine ne aveva già colpito il suo forte telaio, e i suoi resistenti cerchioni . In pochissimo tempo passa sotto quegli artigli metallici che la riducono a frantumi. Non sappiamo se il cuore di quell’uomo che guarda la scena impassibile si stia frantumando facendosi a pezzi come quella carrozzella. Chi sa quanti pensieri sta avendo, quanti ricordi staranno velocemente attraversando la sua mente prima che tutto si trasformi in pezzettini di metallo. Quanto lavoro avrà’ fatto. Quanto materiale avrà trasportato, quanti km avrà percorso nella sua esistenza, quanto pane avrà fatto guadagnare al suo proprietario, quanti bambini avrà sfamato. Adesso è appena diventata un mucchio di polvere metallica. Ha finito la sua vita. Si riposera’ per l’eternità.Ora che è diventata polvere servirà per costruire forse altre biciclette, forse piccoli camion giocattoli per bambini . E così il suo ‘”sacrificio” servirà a qualcosa. Il mondo gira, la vita va avanti ,le generazioni si susseguono, chi ci ha preceduto e’ già diventata “polvere metallica”, noi lo saremo quando il tempo per noi sarà scaduto.Siamo tutti come questa carrozzella che finito il proprio tempo sarà mestamente, dolorosamente mandato a frantumarsi..E’ il senso della vita che debba andare così . Sia se siamo cose, (carrozzelle) o esseri umani la fine arriverà per tutti. Noi siamo anche come quel ruscello che durante il suo percorso diventerà persino un grande fiume, ma alla fine ci sarà sempre un grande mare che lo inghiottira’ e terminerà il suolungo tragitto. Peppino Fazio..




luglio 17, 2021

“FIERI DI ESSERE ITALIANI!! “ ( riproposto , modificato, ma con gioia!!)Siamo tutti “ITALIANI” soprattutto adesso, anche i piu’ piccoli, questo e il fascino che ha creato la nostra Nazionale di calcio in questi giorni. Andando indietro nel tempo questo entusiasmo di sentirsi “ITALIANI” ha le sue origini. Se nei primi del 900 ,non solo qui a Montreal ,ma in ogni angolo del mondo dove emigrava la comunita’ italiana ,quando ci si incontrava tra loro erano abbracci e lacrime. :” PURU TU SI TALIANU!, frase che divento’ storica! Questo amore e rispetto continuo’ negli anni grazie anche a queste competizioni che coinvolgono la nostra Nazionale di calcio. Dal quel 68 dove l’Italia vince il suo primo campionato Europeo , in quel “68 ” ,anno in cui la nostra generazione si ribellava , dominato dalle proteste socio- culturali ,quella vittoria arrivava anche per placare gli spiriti bollenti di quella gioventu’ che voleva solo “CAMBIARE” ,cambiare quanto di sbagliato stesse succedendo in quell’anno! Al 70 , in MEXICO 70. con la finale poi persa contro il Brasiliani di Pele’.Fu d’allora che crebbe il nostro amore e il forte tifo che ci trasportiamo anche a desso. Dopo aver battuto la Germania ai supplementari _(4-3) ci venne voglia di festeggiare con caroselli e bandiere. I giovanissimi “appresero” da noi questo modo di tifare e naturalmente quel sentirsi anche “LORO ITALIANI li ha “CONTAGGIATI “Nell’82 in Spagna vincendo il mondiale fu l’apoteosi, i nostri figli a sua volta ,come il nostro che a soli quattro anni gridava anche lui :” ITAIA ..ITAIA !” Era fantastico. Un mare di gente si riversava nella Piccola Italia, 15, forse 20 mila italiani diedero sfogo alla loro gioia ,alla NOSTRA GIOIA! Persino la polizia si congratulava con la Comunita’ . Ordine ,disciplina, tanto che nemmeno una bottiglia di birra svuotata del suo contenuto veniva abbandonata per terra. Adesso con il tempo che corre inesorabilmente siamo nonni quei ragazzini del 70 ,quei padri dell’82 e del mondiale 2006 , vinto in Germania!! In questi giorni E’ TOCCATO a loro, ai giovanissimi scendere nelle strade sventolare bandiere tricolore, sfogarsi in caroselli e clacson assordanti. E’ il loro tempo, ci hanno visti come abbiamo fatto nelle precedenti vittorie e hanno appreso. Hanno ereditato non solo il modo di fare caciara, rumore, scendere nelle strade , come detto sopra, ma hanno appreso come ‘GRIDARE ITAIA!! ITAIA “!! come il nostro piccolo Francesco che a soli quattro anni in quel lontano 11 luglio dell’82 gridava con tutta la sua infantile voce !Si saranno fatte le prime luci dell’alba e i caroselli ancora nella nostra citta’ non cessavano. Giovani, giovanissimi ,ubriachi di tanta gioia, con moderazione hanno dato sfogo alla loro gioia. Nel web arrivano video da tutte le parti del mondo dove scorre sangue italiano. Fino alla quarta generazione e’ uno sfogo ,una gioia immensa, anche perche’ ottenuta contro un popolo, civile si ,ma troppo arrogante e presuntuoso, sicuro troppo di se stesso. In certi frangenti si sono comportati anche da ant- sportivi .E cosi’ le nuove generazioni hanno appreso l’amore ,la passione verso le proprie origini ,le proprie radici . Saranno tutti Joey , John, Sam, Dominique, Vince, Frank, ma nessuno potra’ mai levar loro ‘I MANCINI, GLI ESPOSITO, I TORTORICI, I GIORDANO, E I FAZIO.Saranno sempre nei loro cuori ITALIANISSIMI” ,perche’ SIAMO UN POPOLO “FORTISSIMI” , “SONO UN ITALIANO VERO!” Peppino Fazio


“OGNI CICATRICE RACCONTA E HA UNA PROPRIA STORIA “.Se fossero visibili anche quelle subite e mai manifestate .Se fossero visibili anche quelle interne, quelle che solo il nostro intimo sa dove si trovino e come sono apparse, ci vorrebbe un doppio volume per raccontarne la loro storia e provenienza. Le cicatrici quelle ospedaliere stanno la, si vedono ,si toccano ricordano momenti , giorni, settimane tristi ,trascorsi in ospedali.Anche quelle causate dai sassolini giocando al calcio nei cari campetti fatti da sterriccio al nostro caro Paesello hanno lasciato il loro segno.Le “cicatrici ” quelle interne quelle prendono tempo prima di guarire. Ciascuna ha una propria storia. Per molti Sono le delusioni, i sogni infranti e mai realizzati. Progetti mai portati a termine, incontri mai avvenuti. Quel viaggio sempre agognato mai fatto, persone desiderose d’incontrare mai incontrate. E forse rimane il rammarico e la tristezza di aver desiderato un altro modo di vita che non si è mai manifestato. Raccontateci tutte queste vostre “cicatrici interne ” e vedrete quanto saranno grandi i vostri volumi. Fiumi e fiumi di parole che inesorabilmente andranno verso il mare per “affogarsi ” negli abissi..Ma le cicatrici saranno eterne!!Peppino Fazio.

luglio 17, 2021

ITALIA !! ITALIA!!”Siamo tutti “ITALIANI” soprattutto adesso, anche i piu’ piccoli, questo e il fascino che crea la nostra Nazionale di calcio in questi giorni.Andando indietro nel tempo questo entusiasmo di sentirsi “ITALIANI” ha le sue origini. Se nei primi del 900 ,non solo qui a Montreal ,ma in ogni angolo del mondo dove emigrava la comunita’ italiana ,quando ci si incontrava tra loro erano abbracci e lacrime. :” PURU TU SI TALIANU!, frase che divento’ storica!Questo amore e rispetto continuo’ negli anni grazie anche a queste competizioni che coinvolgono la nostra Nazionale di calcio.Dal quel 68 dove l’Italia vince il suo primo campionato Europeo , al 70 , in MEXICO 70. con la finale poi persa contro il Brasiliani di Pele’.Fu d’allora che crebbe il nostro amore e il forte tifo che ci trasportiamo anche a desso. Dopo aver battuto la Germania ai supplementari _(4-3) ci venne voglia di festeggiare con caroselli e bandiere. I giovanissimi “appresero” da noi questo modo di tifare e naturalmente quel sentirsi anche “LORO ITALIANI li ha “CONTAGGIATI “Nell’82 in Spagna vincendo il mondiale fu l’apoteosi, i nostri figli a loro volta ,come il nostro che a soli quattro anni gridava anche lui :” ITAIA ..ITAIA !” Era fantastico. Un mare di gente si riversava nella Piccola Italia, 15, forse 20 mila italiani diedero sfogo alla loro gioia ,alla NOSTRA GIOIA! Persino la polizia si congratulava con la Comunita’ . Ordine ,disciplina, tanto che nemmeno una bottiglia di birra veniva abbandonata per terra. Adesso con il tempo che corre inesorabilmente siamo nonni , i ragazzini del 70 ,quei padri dell’82 e del mondiale 2006 , vinto in Germania!! In questi giorni tocca a loro, ai giovanissimi scendere nelle strade sventolare bandiere tricolore, sfogarsi in caroselli e clacson assordanti. E’ il loro tempo, ci hanno visti come abbiamo fatto nelle precedenti vittorie e hanno appreso. Hanno ereditato non solo il modo di fare caciara, rumore, scendere nelle strade , come detto sopra, ma hanno appreso come ‘GRIDARE ITAIA!! ITAIA “!! come il nostro piccolo Francesco che a soli quattro anni in quel lontano 11 luglio dell’82 gridava con tutta la sua infantile voce !Hanno appreso ,sebbene giunti già alla quarta generazione l’amore ,la passione verso le proprie origini ,le proprie radici . Saranno tutti Joey , John, Sam, Dominique, Vince, Frank, ma nessuno potra’ mai levar loro ‘I MANCINI, GLI ESPOSITO, I TORTORICI, I GIORDANO, E I FAZIO.Saranno sempre nei loro cuori “ITALIANISSIMI” ,perche’ SIAMO UN POPOLO “FORTISSIMI” , “SONO UN ITALIANO VERO!” . Grazie Sebastiano.Peppino Fazio. luglio 17, 2021 Lascia un commento | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48

Ma ci siamo mai chiesti perche’ questo entusiasmo che ci assale verso questa Nazionale di Calcio, perche’ non succede cosi’ forte anche negli altri sport. Il calcio trasporta, il calcio rievoca ricordi infantili . Tutti da piccoli chi poco chi assai avrai tirato calci a palle di gomma ,magari ai nostri tempi anche a palle fatte da stracci , rubati nei tiretti della nonna. Il calcio e’ lo sport comune della nostra prima infanzia. Amato ,voluto ,praticato nelle nostre stradine e tanti altri nei Seminari. Da qui sono poi nati i CAMPIONI. Ogni epoca ha avuto i suoi campioni , nati appunto dai primi anni di vita. Si e’ incominciato con AFFERARE LA PALLA con le due manine , , poi per istinto la si e’ portata alla bocca, e notando il sapore acre della gomma la si e’ buttata per terra e li che sono incominciati i primi calcetti, prima di destro poi di sinistro ,e qualche volta con entrambi allo stesso tempo, con conseguenze non piacevoli.Comunque una cosa era certa .DA LI SONO NATI I VARI MAZZOLA padre, MAZZOLA FIGLIO, RIVERA ,GIGI RIVA , DEL PIERO, TARDELLI ,SCIREA ,PAOLO ROSSI, CABRINI ,E ADESSO CHIESA ,BARELLA , VERRATTI, E IL PORTIRE PARA RIGORI GIGI DONNARUMMA. Cantiamolo questi Inno a squarcia gola tutti insieme anche domenica undici luglio!!! Viva l’Italia!! P.F. luglio 17, 2021


AH!! QUANTI RICORDI, MA ANDREMO FINO IN FONDO. Ai ricordi indelebili del passato sulla nostra Nazionale , alle titubanze di oggi 5 luglio 2021, vigilia di Spagna -Italia.Abbiamo in mente , e qui ci sembra di ringiovanire ancora in quel lontano 10 giugno del 1968 quando ci trovammo insieme ad altri connazionali dietro un Bar della San Lorenzo con l’orecchio incollato ad una radiolina ONDE CORTE per ascoltare ITALIA -JUGOSLAVIA (2-0)Vincemmo noi. Fu allora che inventammo i caroselli con bandiere , e CI LASCIAMMO CADERE IN MILLE LACRIME!!E poi ancora anni dopo in quel cinque luglio dell’82 l’Italia di Bearzot mando’ a casa i piu’ quotati brasiliani, i vari Falcao ,Socrates, Junior , s’inchinarono a Paolo Rossi e compagni.Enzo Bearzot dopo aver eliminato l’Argentina sorprendendo tutti, disse tra l’altro che non avrebbe mai avuto scampo contro i verde-oro! ,invece poi li eliminammo. C’era una piaga da sanare infatti quel silenzio stampa deciso dagli azzurri non ando’ giu’ a gran parte della stampa italiana, che per vendetta incominciava ad inventarsi storie poco pulite, come quel :” C’ERA DEL TENERO TRA CABRINI E PAOLO ROSSI !” e tanto altro. Nessuno parlava , ma Bearzot felice di aver eliminato il Brasile confido’ ad una amico questo:” Adesso che abbiamo fatto fuori anche il Brasile, mi piacerebbe vincere questo mondiale!!” A noi a questo punto ci viene voglia di dire. :” Dopo aver battuto i Numero UNO del Ranking UEFA , con Lukaku che zittisce Donnarumma ,ma uscira’ MUTO dal campo , ci piacerebbe vincere questo Europeo!!” lo speriamo tutti.!LA SPAGNA.L’abbiamo vista in difficolta’ contro i Croati e gli Svizzeri. Anche se dimostra di essere lenta, cerchera’ con la sua tattica, rallentare il gioco per poi colpire. Dobbiamo stare attenti alle sue qualita’ tecniche, ma e’ debole in difesa. Noi siamo forti nella mediana, nessuna suggestione delle furie Rosse, dimostriamo alla Spagna chi veramente siamo!SULL’ITALIA. Siamo stati tra molti che non credevano in questa Italia, le mancavano gli impegni con squadre con piu’ spessore. Adesso e’ cresciuta. Dopo aver battuto l’Austria ha mostrato maturita’, compattezza e forza a centrocampo.,confermata poi contro il Belgio. Qui abbiamo visto un’Italia quasi perfetta, anche senza grandi stelle. Restiamo con i piedi per terra e l’Europeo sara’ nostro. PEPPINO FAZIO.

luglio 17, 2021



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