Quando si lasciano posti incantevoli tutta quella gioia di averli rivisti alla distanza di anni, si trasforma poi in una pacata malinconia. La mente tornava spesso su quelle poche ore passate ad Ocho Rios, ed era come se alcuni films tanto amati con piacere vogliamo vedere e rivedere chi sa quante volte! Ne riavvolgiamo la pellicola per rivivere momenti , scene che ci hanno colpito e che ci hanno impressionato. Rivedersi in mezzo a tanta gente, provare a "scalare" qualche "docile roccia ", non allo stesso modo di quarant'anni prima , riempiva i nostri cuori di tanta gioia. . Quel fruscio dell'acqua che batteva sulle rocce e con forte velocita' precipitava da quel pendio, era in continuazione nelle nostre orecchie, senza parlare dello schiamazzo che i piu' giovani saltando da una roccia all'altra ,cercavano di mostrare ai loro coetanei la loro snellezza e bravura .. Martedì primo marzo era prevista una sosta se pur breve a GEORGE TWON, nella CAYMAN ISLANDS, per motivi a noi mai resi noti non fu possibile e trascorremmo la giornata intera nella nave.Gli svaghi non mancavano. Con un bel sole invitante era a giornata ideale per trascorrere qualche oretta ai bordi di una immensa piscina. Sdraiati su delle apposite sedie- sdraio, un drink , una passatina di crema solare e via ad una voluta abbronzatura.
I nipotini Giuseppe ed Erica ormai pratici della nave ,si spostavano ovunque a loro piacimento. Dove c'era "pane per i loro denti", si precipitavano dai canali d'acqua dentro dei gommoni, divertendosi con i vari giochi e ai tanti video games. Si assentavano anche per alcune ore ,nessun problema, i ragazzi stavano la per divertirsi ,tutto gli era concesso, altrimenti era meglio restarsene a casa.
Giuseppe ed Erica il giorno dopo conoscevano gia' la nave meglio delle loro tasche. Sicuri che non si sarebbero mai "dispersi" .Il loro scopo era di sfruttare tutto il loro tempo ai loro svaghi. Le cascate, l'Oceano , la sabbia bianca di Ocean Cay , i Video Games ,tutto gli era concesso. Come due amici in comune accordo decidevano tra loro cosa fare e dove andare. Di sicuro questa ed altre in altri viaggi sara' una esperienza che si trasporteranno per sempre nella loro vita.
La nave indisturbata continuava la sua rotta. Un mare calmo come non visto mai le faceva da cornice. La mattina del due Marzo era prevista un'altra interessantissima sosta. Questa volta in Messico. COSTA MAYA ! Un altro meraviglioso posto ci attendeva. Ah il Mexico.... Mexico!!! ,dopo sette anni quasi ci ritornavamo! In quel novembre del 2015 si decise di andare a Puerto Vallarta e Nuevo Vallarta. Questa volta la Crociera prevedeva una sosta a Costa Maya , esattamente a MAHAHUAL . Visitammo l'antico Chacchoben con le rovine dei Mayan. Altissimo ,prepotente si presentava davanti ai nostri occhi. Ci fu proibito di salirlo fino in cima, almeno quello piu' grande, mentre ci permisero di salire alcuni gradini di un'altro simile ,ma molto piu' piccolo.Mentre un sole cocente batteva come non mai. Attraversammo a piedi tutto il luogo molto alberato. Alberi dalle mille grandezze che dalle loro radici che sporgevano fuori al terreno ne testimoniavano la loro longevità'!! Una guida solo per noi spiegava le origini e la storia di quei popoli che da oltre due mila anni idolatravano gli dei costruendo simili architetture, con sbalorditiva precisione. Avevano calcolato che ogni 24 Marzo il sole si sarebbe posizionato al centro del tempio, e che i quattro angoli avrebbero indicato i quattro punti cardinali. ; NORD, SUD ,EST ,OVEST ! Una tecnica usata dagli ideatori delle Sfingi d'Egitto!!
Una civilta' ormai scomparsa negli anni che i conquistatori europei distrussero ,ma che non furono mai capaci di distruggere le loro costruzioni. Ormai la da millenni! Dop aver lasciato quei meravigliosi posti , la guida fermo' la sua camionetta ad un ciglio della strada, i nipotini gia' reclamavano la loro fame. Sotto capanne di paglia al fresco , con bancarelle che vendevano i loro "souvenirs messicani" un mini "ristorante" preparava i famosi TACOS messicani . Ci sedemmo e mangiammo quella specialita', innaffiandoli con una fresca birra, mentre le auto sfrecciavano sulla sulla strada fianco incuranti di chi come noi che sotto quelle capanne di paglia cercava frescura e smorzava i morsi della fame!.
Altre sensazioni, altre esperienze per la gioia di tutti avrebbero terminato prima che tornassimo in nave un'altra meravigliosa giornata.
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