“ INVERNO“ POESIA. gennaio 28, 2014 INVERNO Soffia il vento in una sera d’inverno nella CHIUSA circostante il mio paesello. Le foglie ingiallite si staccano in continuazione dagli alberi, volano e si disperdano senza meta come uccelli smarriti. Si sente penetrare nelle ossa quel freddo tipico invernale. Sento il bisogno di coprirmi. Lo sguardo si perde lontano. Vedo solo davanti a me alberi spogliati delle loro vesti. Sembrano tanti scheletri. Quel vento spettina i miei capelli, mentre ondeggia e accarezza le tue lunghe chiome. Mi appari all’improvviso. Vorrei parlarti, prenderti per mano, ma scompari come in un sogno. Un abbaiare di cani mi distoglie. Mi accorgo che il buio sta avanzando inesorabilmente, e si fa sera. Il sole non c’è mai stato in quella giornata. Cala la notte e una forte tristezza m’assale. Chiudo gli occhi. Non so quanto tempo sarà passato, e una debole luce proveniente della mia finestra mi sveglia. É mattino, ed è un altro giorno! Peppino Fazio. Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48
QUANTO TEMPO ……. gennaio 5, 2014 Quanto tempo é passato! Quella mia stessa generazione che a colpi di gomito si faceva largo nella società .Quella del 1968 non fu una “rivoluzione “ invana.Bisognava scrollarsi di dosso tutti quei pregiudizi che le generazione precedente si trscinava venedo dalla povertà dopo la terribile seconda guerra mondiale. I giovani del “68“, con Tribune davano le loro opinioni e manifestavano quella voglia matta di cambiare. La musica del dopo Beatles come “NOI NON SIAMO COME VOI“mandavano un grande messaggio.Tra tutte le altre cose ,il modo di vestirsi di allora era diverso,i giovani d’ oggi ci riderebbero divertiti. Lunghi impermeabili per uomini e per le donne anche fazzoletti in testa. Una moda ,un modo di vestirsi allora che piaceva a tutti.Una cosa é certa,sebbene ci fossero i litigi, le dolorose separazioni, c’era l’amore ,quello vero .Sentimenti unici .Ogni cosa ha il suo tempo. QUELLO ERA IL MIO TEMPO!! Peppino Fazio. Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48
“SENSAZIONI PAESANE“ gennaio 3, 2014 Carissimo Vincenzo F. In quel tratto di strada che parte dal Cimitero vecchio, attrversa la “nostra Chiusa“, le poche castagne rimaste ,e qualche orto ancora in attivita`,esattamente in quello stesso tuo percorso quest’estate in occasione delle mie tante passeggiate, ho “cercato“di ritrovare qualcosa “antico“ qualcosa che mi riportasse alla mia adolescenza. Proseguendo la mia mattutina passeggiata mi spingevo fin sopra il bivio in località Serra o se preferisci Manco di Sckiavo, nel silenzio totale ,mi son ritrovato bambino. Nessun rumore di macchina disturbava ,c’era un silenzio quasi totale. Si udiva solo qualche timido cinguettio di uccello , e per la mia grande gioia “ho avvistato una Pica`, uccello da me preferito da ragazzo ,per i suoi ottimi “picciuni“Il quadro era completo.L’odore delle poche ginestre ancora rimaste fiorite ,mi hanno dato altre sensazioni.`Ritrovandomi alla Casella(storica!) del Bivio , poi proseguivo per la strada asfaltata.Una di quelle mattine incontrai per caso Il cugino Salvatore Mazzei . Era li davanti al distributore di benzina. Ho sentito una grande voglia di parlargli.Ho ritrovato il mio passato, perché parlandogli mi ricordava con molta gioia suo padre, zio Giannino.Forse qualche cosa sarà rimasta anche in quel nostro caro e amato paesello.Una cosa é certa ,non potremmo avere sempre le persone adatte con le quali poter dialogare, ma almeno quella meravigliosa natura,alberi ,ginestre ,e perché no..anche i “ruvettara“ ,nessuno c’é li potrà mai togliere . Saranno per se
mpre la per noi! Io ci credo ancora!! Peppino.F.
Un atto vergognoso!! gennaio 3, 2014 Un triste risveglio. I meno 26 di questa mattina a Montreal non sono niente in confronto all’agghiacciante notizia che ci é appena arrivata dal nostro caro Paesello Castelsilano. Gente senza scrupoli ha fatto si che gran parte della comunità di un piccolo paesino della Sila si sia risvegliata con tale disgustosa notizia. Capisco le opinioni contrastanti,ma un tale gesto merita disprezzo .Noi “CASINISI“ all’estero siamo vicini ai nostri compaesani che anche tramite una fiaccolata hanno voluto manifestare il loro disappunto .Qualcuno direbbe che allla CHIESA non servono certe cose, tutte queste ricchezze. Si vorrebbe una CHIESA POVERA ,ma ci stiamo rendendo conto che di questo passo avremo una CHIESA IMPOVERITA?. Gesù alla sua nascita ricevette oltre a MIRRA, INCENSO ANCHE L’ORO, sinonimo di ricchezza e benessere. La Madonna avrebbe meritato una Corona.Qualcuno non ha voluto.Sacrifici ,tempo, di tanta semplice gente ,buttato all’ortiche. Condanniamo il GESTO che sa di vergogna!! Peppino Fazio. Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48
RICORDI .ANDANDO AL MAGISTRALE ,PAESAGGI STUPENDI. marzo 24, 2014 Un paesaggio da far invidia al miglio Picasso!!Scene autunnali di lunga e nostalgica memoria.Un ritorno con la fantasia nella metà anni sessanta quando quel tratto di strada lo percorravamo da studenti del Magistrale ,e del Professionale.Un pullman di Romano giornalmente ci portava a San Giovanni In Fiore.Alcune volte seduti altre volte all’impiedi.Dal finestrino si poteva ammirare lo spettacolo che la natura ci offriva.Capitava alcune volte di farla a piedi quando ancora non si avevano elezioni intere. Stanchi di aspettare il pullman per le 2pm ,ci avviavamo lungo quella strada che portava verso il Bivio del nostro caro paesello, Castelsilano. Per quindicenni e sedicenni era una pacchia. E così ci ritrovavamo immersi in quella cornice d’alberi con mille foglie per terra.Ne gustavamo il panorama e ne respiravamo quell’aria fine e pulita.Mentre quando si ci andava alla ricerca di funghi allora la il quadro era completo.Un ricordo della mia giovinezza!! Peppino Fazio.
Donne sedute in una “Vinella“ marzo 24, 2014 C’era una volta…..allora perché non continuare ? dire cosa succedeva in quell’angolo di strada, in quelle “vinelle?“Donne compaesane, nostre nonne , mamme e zie , sedute su quelle sedie basse, magari al fresco.Sul loro viso si notano le rughe ,mentre i lunghi capelli raccolti all’indietro e retti da pettini sono già imbiancati per il loro invecchiamento .Vestite di nero (quasi eterno!).Assolte nei loro pensieri.Il ricordo di un loro caro scomparso ,oppure emigrato nelle lontane Americhe con la speranza di vederlo arrivare non é mai svanita.Poche invece aspettano il loro caro che torni dalle campagne vicine . La maglia di ricambio é già pronta. Una pentola messa sul fuoco gli prepara un pasto caldo . É quello che si meritano dopo una lunga giornata di duro lavoro. P. F.
Comments