IL NOSTRO VIAGGIO IN ORIENTE. (CROCIERA) PARTE OTTAVA
Il deserto meriterebbe più di un capitolo, ma aver lasciato alle nostre spalle Petra e le sue meraviglie ci rimane tanta nostalgia.
La nostra guida ci saluta, il suo lavoro finisce qua. Risalendo con la carrozzina tipo golf e per caso rivediamo il nostro "BELLA CIAO!" ,la intoniamo ...:"Una mattina..." e si mette a ridere. Lo abbracciamo virtualmente , portandoci la nostra mano al cuore, segno di affetto e di amore. Arriviamo presso un qualcosa che qui da noi vengono chiamati " depanneur", si possono avere delle bevande ,patatine , biscotti ,e fuori c'è anche un rifornitore di benzina. Saliamo su un furgoncino scoperto Toyota quattro ruote motrici per "aggrapparsi" più facilmente nella sabbia e dopo un certo tragitto entriamo nel WADI RUM DESERT!
Visto "LIVE" come si dice, ed incominciare a sentite l'odore della sabbia e dei cammelli posteggiati non troppo lontani da noi, si hanno altre sensazioni, sensazioni mai avute prima. Quel "mare di sabbia" visto solo nei films ,e in TV ,adesso sta davanti a noi.
Scendiamo dopo che il Toyota fa più di uno sforzo per arrampicarsi letteralmente su una collinetta:" Da qui vedrete molto lontano vi sembrerà di toccare quasi con le mani le collinette che ci circondano"
Fu profetica la nostra guida. Anche lui vestito con una lunga veste scura. Incomincia a spiegarci come hanno fatto del resto le altre guide avute fino adesso!
:"Il deserto del Wadi Rum"" ci dice la guida :" Che in arabo significa “Valle della Luna”, è uno degli ambienti più spettacolari e mozzafiato di tutto il Medio Oriente e perfino il grande Lawrence d'Arabia definì quest’area come “un’ampia, risonante d’echi lontani e divina”. Infatti ci girarono a suo tempo molte scene dell' omonimo e famoso film.: "LORENZO D'ARABIA! "
:"L’area di Wadi Rum conserva tutt’ora numerose tracce lasciate dalle civiltà che l’hanno abitata: incisioni rupestri, iscrizioni "thamudene" ed anche un semidiroccato tempio nabateo. :" Oltre... ,e questo lo aggiungiamo noi:" Il deserto di Wadi Rum e' abitato da Beduini ,chiusi ,e se preferite "rinchiusi " nelle loro tende!
Mentre noi facciamo di tutto. Dal corto trekking a delle belle arrampicate sulla sabbia, la cosa più bella è quando la guida accende un "fuocarello" con dei rami secchi e posa una pentolina ,credo fatta di creta e incomincia a fare il te.
il Te si serve al tramonto del sole...dicono e ad un tratto vediamo che il sole incomincia a fare veramente capolino.
Un tramonto inaspettato si sta presentando ai nostri occhi .
Sinceramente amici, assisterci nel deserto non ha eguali. Sensazioni uniche, pensieri che vanno lontano e con quella nostra mente che fa a fatica ad accettare di trovarsi "AL (QUEL) AL POSTO GIUSTO E AL (QUEL) MOMENTO GIUSTO! Come quel centravanti quando segna il suo mitico gol!!
Adesso, dopo mille foto a tanti video "scendiamo" e "usciamo" da quel mondo diverso di altri mondi e purtroppo non abbiamo potuto assistere e goderci uno di quei cieli stellati, più belli di sempre che di solito si presentano in questi tempi..
Anche li nel deserto fa notte ed è buio presto, essendo febbraio. La Toyota ci riporta al depenneur, punto di partenza. Un altro bel tragitto e ben presto guadagneremo la nostra "CASA" ,la nostra nave. Abbracciamo letteralmente la guida che fin dalle prime ore del mattino ci aveva assistito fino a Petra, ci aveva "regalato" l'Internet e poi ci aveva dato in consegna all'uomo del Deserto, dall'indimenticabile TE nel deserto appunto, vestito con una "KANDURA oppure THAWB. . Fine Parte ottava. Continua.
Peppino Fazio.
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