IL NOSTRO VIAGGIO IN ORIENTE. (CROCIERA) decima ed ultima parte.
Lasciamo Jeddah e anche da questa bellissima città dell'Arabia Saudita ci portiamo ricordi indelebili. Un Popolo che vive alla giornata, almeno quella parte delle zone medio -povere. Ricomincia il viaggio di ritorno verso il porto di Sokhna in Egitto, città del Cairo. La nave ha effettuato la sua "virata" e come ogni cosa il nostro viaggio finirà ben presto.
Ci aspettano altri due giorni di mare, siamo sicuri che passeranno in fretta. Le attività ,i giochi per i nipotini non mancano. Le piscine sempre affollatissime, con un servizio bar a pochi metri.
Avendo pagato un certo montante singolarmente ,la carta di credito ,che poi serve anche per aprire la porta della cuccetta ( cabina) ,ci permette di servirci del Bar per qualsiasi cosa dalle bevande esotiche, agli aperitivi , al caffe , e tanto altro. In serata c'è una sosta prevista a YANBU ( Medina). un bel porto sul Mar Rosso , ( GOLFO PERSICO!) uno dei mari più famosi del mondo . Infatti la costa orientale dell'Arabia Saudita conserva anch'essa splendide spiagge e importanti località balneari.
In lontananza notiamo case di pescatori arroccate su quelle collinette, sempre color grigio e aride.. Veniamo informati che queste meravigliose zone sono state chiuse al turismo per un certo periodo, adesso sono fluorescenti e milioni di turisti ogni anno fanno a gara pur di visitarle. Guardando dal balconcino c'è un mondo che si muove. Macchine, camioncini. Gente che cammina oppure corre per svolgere le loro attività . Uomini con abiti lunghi ( THAWB) ,bianchi oppure scuri, mentre le donne sono vestite di tipico vestito nero e quasi tutti con il viso coperto ,dietro un Burqa. Altro mondo ,altra civilizzazione, altre culture ,altro tutto o quasi. Lasciamo il porto di Yanbu e questa volta la nave non incontrerà nessun "semaforo rosso", nessun controllo doganale e la mattina dopo ci svegliamo e un forte vociare degli uomini di servizio ci svegliano .
Stanno controllando lo stato delle scialuppe, ne ingrassano le lunghe e forti catene. Possiamo leggerci sopra:" CAPACITA DI 250 PERSONE". C'è ne stanno tante per quanto la lunghezza della nave da entrambi i lati. Saliamo per colazione. Tutto e' pronto. Le valigie sono fatte alla meglio meglio. ci dicono che per le 8,30 dobbiamo lasciare la nave.
E' sabato mattina 4 marzo. Un autobus prima e poi una macchina ci portano nella città del Cairo in un traffico infernale. Clacson che suono ovunque e spessissimo , ma ben presto c'è un Marriott's che ci aspetta.
Passeremo la notte in questo lussuoso Hotel di 5 stelle. Ma che Hotel! Questa Crociara ,dobbiamo ammetterlo adesso sta volgendo a termine e ci sta riservando soddisfazioni e sorprese mai avute prima.
Trascorsa una notte tranquilla è già domenica 5 marzo mattino. alle 6,30 ci sta aspettando il volo Cario- Casablanca , quasi cinque ore di volo e siamo nella capitale marocchina. Sul nostro piccolo schermo che ciascun sedile possiede, ogni tanto appare la rotta dell'aereo. Fa come un a mezza luna sale fino in Grecia e poi sorvola la Calabria. Quanti brividi! Increduli ne restiamo sorpresi.
Va verso la Spagna e poi vira a sinistra verso Casablanca! Adesso qui stiamo aspettando LA CONCIDENZA PER MONTREAL. Siamo in sosta per almeno cinque ore . Abbiamo tempo per assaporare un piatto tipico marocchino. Siamo in questo immenso aeroporto di Casablanca un po' mezzi assonnati. Sta passando anche qui il tempo scrivendo al cellulare le nostre impressioni dei giorni precedenti su quanto abbiamo visto e ammirato. Un Boing della Royal Air Maroc ci aspetta.
Siamo in tanti messi in fila. Ciascuno si accomoda ai propri posti. Decolliamo. Nove ore e mezza e saremo a Montreal. Anche questa crociera non poteva che finire così bene. Grazie Signore per aver tenuto lontano dai pericoli la nostra famiglia. La cara Lina, Claudio, Cristina ,e i due nipotini Giuseppe ed Erica. Quanta gioia ! La loro esperienza di questo viaggio resterà per sempre nella loro mente e nei loro cuori.
Abbiamo filmato tanto , abbiamo commentato ed espresso le nostre sensazioni anche a voce. Abbiamo visto un mondo a noi sconosciuto, abbiamo arricchito la nostra conoscenza.
Abbiamo visto Istanbul ,il Cairo e ammirato i resti di opere grandiose lasciate dagli antichi Romani.
Abbiamo navigato sul Nilo, e pranzato ad una delle sue sponde.
Abbiamo scoperto il mondo dei Faraoni, uno su tutti Ramesess IV, e la sua tomba. Abbiamo toccato il "TRESORO" di Petra, avvolto ancora nei misteri.
Abbiamo attraversato in macchina quel deserto arido e secco. Dove solo il rumore del motore rompeva quel cupo silenzio .
Abbiamo camminato nel deserto ,Abbiamo giocato e saltato nella sabbia come due ragazzini pazzi di gioia. Abbiamo bevuto il te nel deserto "al tramontar del sole! "
Abbiamo sentito i "ruggiti" e i lamenti struggenti dei cammelli troppo carichi e stanchi dopo attraversate lunghe ed estenuanti. Ci hanno toccato e trasmesso un po' di compassione.
Abbiamo avuto la gioia di accarezzarne e cavalcarne uno per qualche decina di metri. Senzazione unica che non si dimentichgera' mai.
Abbiamo scoperto terre nuove e parlato con popoli diversi di lingua, cultura , religioni e di pensiero diverso .
Abbiamo constatato che la povertà esiste ovunque . Abbiamo constatato anche quanto costa e quanto personale occorre per far si che una crociera vada a lieto fine.
Abbiamo visto una parte del mondo a noi sconosciuta. Ne abbiamo portato tanta ammirazione per quei popoli laboriosi. Abbiamo arricchito il nostro bagaglio di esperienza ,ma che non sarà mai sazio.
Abbiamo raccontato quanto visto ,sentito ,abbiamo raccontato le nostre impressioni e le tante sensazioni uniche avute. Abbiamo ringraziato il Signore , perché ne siamo sicuri, altre avventure ci aspetteranno e Dio lo vorrà! FINE.
Ringraziamo quelli ( forse pochi .....non importa.) che hanno avuto la pazienza di leggere questi dieci lunghissimi episodi. Qualcuno si sarà anche annoiato. Spero che seguendoci vi siate anche un po' divertiti. Al prossimo racconto al paesello..... magari a voce. A presto. Grazie. FINE. PEPPINO FAZIO.
nel Marriott"s
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