"IL NOSTRO VIAGGIO" cap. secondo
Quell'autobus della Flix, compagnia tedesca che dietro il fallimento della più conosciuta SIMET , aveva "acquistato" " i diritti di transito anche in Italia ,non voleva saperne di correre. Una volta però imboccata la super strada, SFIORATO CASSINO, iniziò a macinare Km .
Dopo poco più di un 'ora ci accorgemmo che si era imboccata la Salerno Reggio -Calabria, facile a riconoscerla.!! I suoi numerosi cantieri parlavano di per se. Le numerose deviazioni, tutti quei piloni stradali ne "abbellivano" lo sguardo . Dopo una sosta meritata ad un Caselle, un buon caffe e una buona brioche facevano al caso nostro. Dal finestrino si potevano ammirare sterminate campagne, il sole di questa estate era della partita, mentre più in alto arroccati su quelle rocce i paesini campani si lasciavano guardare ben volentieri.
Strada facendo senza poter chiudere un occhio , ci accorgemmo e constatammo che si stava facendo buio.
Lina dal canto suo se ne stava silenziosa, guardava anche lei fuori dal finestrino ,ma non tanto. Ma era serena, il pensiero che il giorno dopo avrebbe riabbracciato la sua sorella, le dava un senso di tranquillità, del resto era più che giusto giusto.
A Roma stava attenta a quello che dicevano i miei due amici Paolini e ci era stata utile perché scattava molte foto.
C'era un calmo silenzio , tutti al proprio posto in Autobus, rotto ogni tanto da qualche squillo di telefonino :" Si pronto... siamo in viaggio diretti.... " E poi nient'altro. Anche perché la persona chiamata faceva attenzione educatamente a non disturbare chi magari stesse provando a chiudere occhio.
La Calabria era ancora lontana. :" Siamo in Basilicata" qualcuno dietro di noi ci volle informare. Forse non era nuovo di quei viaggi.
Altro che praterie ,campi verdi, mandrie di pecore e mucche! Oltre quel finestrino s'intravedeva solamente un buio pesto !. la notte fonda era calata ,ma l'arrivo a Crotone era da dimenticare . Mentre le macchine dell'altra corsia sfrecciavano così velocemente che s'intravedevano i lampi dei loro fari.!
Allora ci consolavamo alzando gli occhi più in su ad ammirare ancora altri paeselli arroccati su quelle montagne, ma questa volta le loro luci davano uno spettacolo bello da guardarsi. Sembravano tante piccole stelle in cielo stellato.! Mentre quello spicchio di luna che splendeva in cielo dava l'impressione che ci seguisse. Era la dopo Salerno, la vedevamo sempre al solito posto in Basilicata, la vedremo poi persino in Calabria quella mezza e splendente luna!!! Banale e infantile immaginazione! Avete in mente la nostra Castelsilano vista da sotto Cerenzia ? Quelle luci delle case e delle strade formano un "serpente" un po' stretto ma lungo e illuminato. Che bellezza. Li ammiravamo tutti quei paeselli "senza nome" perché lontani e a noi sconosciuti! Mentre il nostro pensiero andava al caro paesello! Guardammo l'orologio , erano quasi le 23. Qualcuno ci disse che si era entrati in Calabria. Credo che fosse lo stesso che aveva informati quando si era entrati in Basilicata!. Ma Crotone dov'era?? . Ad un certo punto ci siamo accorti che quel FLIX BUS TEDESCO stava facendo troppe soste. Ci accorgemmo che si era fermato a Cirò Marina , a Torre Melissa, e persino fece la suo sosta per far scendere qualche passeggero a Strongoli.! Impazienti ,stanchi un po'affamati finalmente ci siamo resi conto che verso la mezzanotte quel Flix Bus ( ancora lui!) era appena entrato nel centro abitato di Crotone. :"Finalmente" avremmo voluto gridare!! E poi uno spiazzale ci faceva capire che era arrivato a sua destinazione! Qui sentimmo "odore di casa!!
Il nipote Giovanni Guzzo era li che ci stava aspettando. Ci portò a casa sua. Dopo una breve cena e una meritata doccia ci siamo addormentati in un vero e soffice letto.
Il giorno dopo domenica sarebbe stato un altro giorno.! Ci svegliammo in mattina molto calda. Crotone non scherza nel mese di luglio. Sapevamo che in pomeriggio ci sarebbe stato il Battesimo del piccolo Pietro, figlio di Giovanni. Tutti indaffarati , ben vestiti , tra un confetto ,una bibita e l'altra, ci dirigemmo verso la chiesetta. Una breve cerimonia e il piccolo Pietro era diventato Cristiano. Battezzato come la nostra Chiesa vuole, con il Sacramento del Battesimo.
Ne seguì in tarda serata il banchetto in ristorante de Le Castella, magnifica cittadina della nostra bella Calabria . Passammo un'ottima serata. Ma una sorpresa stava per farci ancora più felici ,prima che la serata volgesse al termine! Fine secondo Cap.
Peppino Fazio.
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