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IL NOSTRO VIAGGIO A NEW YORK Un po' lunghetto da leggere.... se c'e' un vostro interesse ..fatelo

Updated: Feb 5, 2023

IL NOSTRO VIAGGIO A NEW YORK Un po' lunghetto da leggere.... se c'e' un vostro interesse ..fatelo... ----------------------------------------------------------------- Ci sono cose che si pensano e si realizzano con il tempo, mentre altre si decino in cosi' poco tempo che si rischia di farlo sapere ai piu' intimi quasi all'ultimo istante. Esattamente quanto successo in questo nostro freschissimo viaggio a NEW YORK . Se poi il ritorno a casa avviene sereno e senza alcun problema ,allora poi con comprensione si dimentica tutto. La partenza era stata decisa dalla compagnia specializzata in AUTOCAR ,"Frenzy Tours" alle 2,30 del mattino di giovedi' 25 Novembre. :"Cosi' presto", direbbe qualcuno. E si in questi casi viaggi rapidi e corti per vedere piu' cose possibili bisogna sacrificare qualche oretta della notte che serve sempre per coprire quelle sette , otto ore che il tragitto richiede. Quella mattina...anzi quella notte si presentava umida, nuvolosa, che minacciava pioggia forse per tutta la durata del viaggio. E cosi' fu. In un Autobus ripieno al massimo tutti avvolti nei nostri pastrani, con cappelli e qualche sciarpa ci stavamo avviando con qualcuno mezzo addormentato verso la GRANDE MELA. La Frontiera come sapete dista soli cinquanta Km da Montreal. Un rapido controllo ai passaporti e via sotto una pioggerella verso gli USA. Una persona molto preparata dal nome Jean -Philippe ,come si suole fare in questi viaggi -tours fungeva da Cicerone, sara' lui assecondato da un'altra persona di nome Maria che si alterneranno durante tutti gli spostamenti della grande citta'. La loro conoscenza era perfetta, c'era sempre qualcosa da dire la storia di questo o di quel palazzo, di questa o di quella chiesa , di questo o di quel grattacielo. Arrivati dopo sette lunghe ore , e dopo aver pranzato ci buttammo come si suole dire a capo fitto alla "SCOPERTA" di Manhattan e le sue grandi bellezze.Come TIME SQUARE!! Entrammo nel Central Park ,storico per la posizione strategica, e' situato al piedi di mille grattacieli famosissimi. Ogni appartamento volendolo comprare costerebbe dai 70 ai 75 M di $ americani....immaginate, solo gente come Frank Sinatra e John Lennon , gente di questo calibro se lo hanno potuto permettere. A proposito di John Lennon ,mitico componente dei Beatles ad un tratto ci siamo trovati davanti al portone dove l'otto dicembre del 1980 fu assassinato. Per chi e' cresciuto in quella generazione ,per chi ha sognato con le loro canzoni ,trovarsi li davanti e' qualcosa indescrivibile, un freddo alle spalle ti assale e ti domandi se sia tutto vero e con mano tremolante cerchi d'immortalare quel luogo. Per momenti resti impietrito , e sembra quasi di "rivedere" ed di "assistere " a quella orrenda scena! Ci fu pure indicato il suo ex appartamento altissimo quasi a toccare il cielo.! Entrando nel Central Park ci imbattemmo nel posto dove OKO ONO fece costruire un monumento dedicato a Jon Lennon, suo marito . Un Rosone con la scritta nel centro di 'IMAGINE" ...la sua famosa CANZONE. Un altra scena emozionante! Come tutti sapete in questi tours in citta' diverse cose si possono ammirate , elencarle e descriverle tutte ci vorrebbero anni luce . Passammo davanti alla TRAMP TOWER, immensa come la sua arroganza ( TRAMP) . Il grande albero di Natale adornato ,ma in via di preparazione, dove Kevin di Home Alone va e prega finche' la mamma non lo ritrova. Sapete tutti come fini'.. E ancora (Home Alone) ,dove Kevin fa i suoi acquisti natalizi, le sue corse in quelle strade. Era tutto fantastico. Il cellulare stava diventando rosso . Da una cosa triste a tante cose belle ,a New York si passa in pochissimi tempo . Il WORLD TRADE CENTER si sapeva che sarebbe stato triste vederlo ,ma non cosi tanto. Trovandomi nel suo "CUORE" mi vedovo attorniato da cento grattacieli che mi ricordavano le due Torri Gemelle ,e al loro posto . Al cosiddetto GROUND ZERO vidi due grandi Fontane con dell'acqua che scorreva continuamente. Il loro scroscio entrava nelle mie orecchie e sembrava di risentire le grida disperate di tutti coloro che cercavano si mettersi in salvo gettandosi persino dagli altissimi piani ! Sembrava di sentire anche le grida profonde di dolore dei parenti delle vittime. Notai anche che sui i lati ci sono incisi i nomi delle oltre 3000 vittime dell'attentato. Lo scopo ,ricordare il passato della citta' e onorare la memoria delle vittime. Fu li che Claudio si accorse dei due FAZIO! Robert e Ronald Carl. Lascio a voi indovinare la tristezza e il dolore provato nel leggere quasi due nomi a noi tanto cari. Il giorno dopo visitammo il Museo dedicato al disastro delle due Torre Gemelle. Qui mi limito , non vorrei che questo nostro viaggio si trasformasse in un doloroso viaggio. In quel sotterraneo c'e di tutto. Camions di pompieri fracassati ,, ambulance , foto di gente che corre disperatamente, colonne di ferro ,i pilastri mezzi fusi, basi di cemento armato.....ecc, ecc. e tanta tristezza nei visi di tutti noi. La visita alla Piccola Italia di notte non poteva mancare. Illuminata quanto mai, nomi di negozi ristoranti , tutti scritti in italiano, come ZIA MARIA ,dove abbiamo cenato. Sembrava di trovarsi in piana Napoli. Uno spettacolo ci aspettava. In un teatro gremitissimo assistemmo ad programma tutto natalizio. Canzoni canti e tanto altro. La Magia del Natale era tutta la. Fu molto bello e indimenticabile. Il programma del Tour includeva anche un giro di almeno un 'ora nelle Isole. Prendemmo un battello pieno di gente Passammo sotto Ponti lunghi e interminabili , da quella posizione New York era incantevole, si vedeva tutto il suo splendore, la sua grandezza, i suoi mille piu' grattacieli! Un leggero vento per chi come noi che eravamo sul ponte disturbava un po' Una ragazza di colore spiegava tutto. Ma dopo visto tante cose belle , an un tratto si presenta davanti ai nostri occhi , qualcosa d'immenso , una colossale figura ,il Simbolo dell'America ,:LA STATUA DELLA LIBERTA'! Un regalo fatto all'AMERICA dai francesi in segno di amicizia, Nel 1883 fu trasportata in tanti viaggi e piazzata in quel punto strategico. Averla vista altre volte nei filmati si mostrava grandiosa, adesso trovandomi a pochi metri, quasi a toccarla, non percepivo ancora il momento "magico". Guardandola da sopra a sotto occorrevano diversi secondi prima di ammirarla tutta. Simbolo de LA "MERICA" ,per gli emigranti , moltissimi italiani, primi anni del 900 , la Statua era il segno della "LIBERTA", gente che cercava una nuova vita migliore, la speranza di viverla alla meglio ,ma anche tanta tristezza e dolore per chi si aveva lasciato indietro, parenti cari, il caro paesello , tutto un passato, un passato che non si sarebbe mai riavuto e mai dimenticato. Altre cosette quel sabato sera ci concedemmo. Un piccolo shoping ,sapete i nipotini ,ma anche noi volevamo portarci qualcosa di bello e indimenticabile da Manhattan . Se pioggerella fu alla partenza da Montreal , da una vera pioggia e anche forte fummo accompagnati per tutto il nostro ritorno a casa. Senza parlare del traffico. Comunque tutto fu magnifico, bello . Domenica sera eravamo gia' dentro casa nostra, un po' stanchi ma felici. E' il caso di dire nel nostro dialetto :" Simu arrivati in salvamientu a la casa norra!! Peppino Fazio

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