Una premessa, con questo non c’é nessuna intenzione di far “filtrare” qualche messaggio polito, al contrario. C’é solo in noi una voglia di ricordare il passato ,quel modo di fare politica ai nostri tempi ,quando da ragazzini con le braccia conserte ascoltavamo il politico di turno che con gesti e mutamenti di voce ,cercando le parole più difficili per farsi “capire” ( ma non lo crediamo!) si rivolgeva da un balcone alla moltitudine che occupava il piazzale in piedi magari anche stanca per la lunga giornata di lavoro lasciata alle loro spalle.Il paese era tappezzato di manifesti incollati ai muri “permissivi” con farina sciolta nell’acqua che inneggiavano al candidato e ai vari partiti. Allora nel nostro paesino erano due,: Partito Comunista e Democrazia Cristiana,qualche Socialista ,ma erano molto rari.Di solito venivano dalla provincia oppure dalla vicina Crotone.Alcuni nostri compaesani,sebbene non provvisti di forti titoli di studio ,si “ARRAMPICAVANO” su quei balconi e con grinta e foga lanciavano il loro messaggio politico. Chiedevano lavoro e soprattutto che il governo si decidesse a concedere le terre da coltivare appartenenti al comune ,ma che erano ancora “NEUTRE”. Quei messaggi furono recapitati ,in breve tempo moltissimi dei nostri compaesano ebbero la LORO TERRA “ALLU SCUARZU”! Quelli che non se la sentirono si emigrare nelle Americhe ,contribuirono allo sviluppo e al miglioramento del nostro caro Paesello!!Fare dei nomi ,é come mancare alla “promessa ” fatta nella nostra prima prima parte del pensiero.”Con il tempo questi nostri coraggiosi si fecero anche una certa fama. Si appostavano agli angoli delle nostre “VINELLE” e quasi intimando un “ALT” si avvicinavano a “MARRU FRANCISCU” ( giusto ,un nome generico) ,magari stanco,ma a cavallo della sua asina.:” Hei Zu Frranci’ ,é stata dura a yurneta hoie? :” Chi borre nepù….u sai che se faticari u juarnu!!:” Allura ,mu passi stu voticiallu?” :” Sicuru nepù! Per ttie e per amure e ra bonanima e ru patre tue ,tu rugnu!!”Scusate se ci siamo avventurati nel nostro dialetto. Magari il nostro caro amico Peppino Aquila ,avrebbe fatto molto meglio. Ma avrete capito lo stesso!!A volte succedeva che quelle promesse non venivano mantenute e il povero candidato si trovava con meno voti, e con una eventuale sconfitta. Si rammaricavano che non tutti “I ZII FRANCISCHI ” avevano mantenuto la promessa.Altri tempi …dicevo. Oggi é diverso, magari ci saranno pure i discorsi dai vari balconi. Quelli rimasti “STORICI” non li vogliono più. Sedi e luoghi hanno rimpiazzato tutto.Anche il pubblico che ascolta é diverso. Oggi si vede una moltitudine di giovani manifestare, acclamare il loro candidato NUMERO UNO, quello che li porterà alla vittoria . Si suona ,si balla.Sembra un tifo da stadio.I giovani e soprattutto le ragazze allora non “scendevano ” in piazza per appoggiare il loro candidato, cantando e ballando . La politica ( solo qualche eccezione!) era una affare ,solo ed unicamente per ADULTI!. PEPPINO FAZIO
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