Non ci capitava spesso di salire quella collinetta dalle curve "troppu curve".Lo abbiamo fatto ieri sera trascorrendo in gradita compagnia dei cugini Angela e Raffaele Martino ,i nipotini, Mio figlio Claudio e la Nuora Cristina una serata arricchita da una squisita pizza e da una spumeggiante birra.
Una volta posteggiata la macchina Facemmo parte del tragitto a piedi. Diverso da quello di Castelsilano. .Di un colpo si presenta ai nostri occhi una parte del Castello,quella torre che si proietta maestosa verso il cielo segnando il tempo arricchendosi sempre della sua bellezza,se poi la si mostra anche Illuminata...la bellezza emerge ancor di più.
La CACCURI antica poi è tutta un'altra cosa. Quelle Grotti ancora visibili anche da lontano sono testimoni di una civiltà antica.
La strada vecchia irta è stretta rimase alla "storia" per le "'E' CURVE E CACCURI " in quegli anni dove la sua esistenza si è persa poi nel tempo .La modernità ne ha esigito una più larga, sebbene per forza maggiore le ""CURVE" ci siano ancora.Amare quello che E' TUO è primordiale, ma E' DOVEROSO apprezzare quello che appartiene agli altri .Peppino Fazio.
Un omaggio a tutti i Caccuresi. Ma imparticolarmodo al Docente, Professore, nonché grande amico PEPPINO MARINO.
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