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peppinogiuseppefaz

ANCORA ...QUANTO SCRITTO IN AGOSTO 2021

Updated: Dec 30, 2021

Una carrellata di nostalgiche foto che ci presentono un nostro caro passato.Quel passato che ci ha visti ragazzini dai pantaloni corti sorretti da bretelle di elastica e dai lunghi calzettoni.Sfilano persone a noi tanto care. Persone come maestri e maestrine che hanno contribuito con la loro cultura ad emancipare e a istruire tantissimi di noi.Dal semplice sarto ai due noleggiatori, persino amanti della caccia .Un ex sindaco appena arrivato fresco dall’America.E poi tante persone semplici, vestite a festa,anche perché le foto le immortalavano nel giorno del matrimonio di qualche loro parente.Un mucchio di ragazzini attenti al momento del lancio di confetti per farsi la propria provvista!Ah quanta gioia provavamo quando ci vedevamo le nostre tasche purtroppo troppo strette stracolme di confetti e cioccolate!!E poi quella marea di gente che partecipa alla Processione del Venerdì Santo. Quella storica salita che porta al Conservatorio ,ma prima ancora “ALLI CRUCI”!La Madonna Addolorata si sarebbe fermata li davanti e la ragazzina di turno era pronta per recitare una delle quattordici Stazioni della via Crucis. Una carrellata di foto, grazie all’amico Peppino Aquila che ci riportano e ci consegnano un caro passato . ci “ridanno” gente e compaesani ormai quasi dimenticati.E poi tanti ..tantissime bambine e bambini oggi tutti nonni o quasi ,purtroppo se ne vede una che oggi NON É PIÙ che regge una palla in mano ,interrompe i giochi con il suo amichetto per osservare suo padre che posa per una storica foto con altri tre- quattro carissimi amici. Ecco tutto ciò si presenta davanti ai nostri occhi che con commozione ne osserviamo foto per foto, perché quel passato che ci scorre davanti cosi’ veloce, non tornerà mai più indietro. PEPPINO FAZIO. agosto 14, 2021 Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48 QUANDO IL PENSIERO VOLA!! Quando ad un tratto il pensiero va in quella striscia di case, quali bassi, quali alte, quali altissime. Di alcune ne ricordiamo i proprietari, altre occorre fare uno sfozo. Altre la memoria ci dice che sono rimaste ancora vuote. Lo erano cosi’ anche l’ultima volta che facemmo quel nostro nostalgico viaggio. In mezzo a quelle case arrampicate a quella altura scorrono stradine semi deserte, un tempo teatro dei nostri giochi infantili.Una volta erano masse di pietra e c’era un deposito di immondizie, la famosa “Timpa”.Sono spariti anche lo sterrato di Lepera, vecchio nostro campetto di calcio e tutti quei “ZIMMUNI” utilissimi per custodirci i maiali,risorsa per anni per moltissime famiglie. Un Edificio Scolastico e tante bellissime case ci furono poi costruite a fine anni sessanta,primissimi anni settanta..In alto si scorge il vecchio Palazzo del Principe Rota.Sempre abitato e mai modificato. Conosciamo quel caro angolo di paese ,la mente ci porta la . Dalla parte di sotto oltre alla casa di Luigi Fabiano, vi e’ la nostra ex casa, ora modificata e rimodernata dal compare Saverio Durante. Alzando gli occhi verso quelle due lunghissime scale che portano all’abitazione di Gabriele Audia (Cralice) e più in alto ancora a quella del Francesco Brisinda emigrato in Alberta, quando passammo di là sentimmo una desolante tristezza. Sono rimaste vuote chi sa da quanto tempo , come e’ vuota quella di Mastro Luigi Fabiano…Solo Sarino ci va per qualche settimana in estate. Oltre la casa di Speziale Domenico,e di Luigi Mazzei ora Laboratorio del Dott. FRANCESCO MAZZEI, c’è la valle; I nostalgici “ORTICELLA”. Una volta vi scorreva un timido ruscello.Non vogliamo sbagliarci, dava vita al Canale di Ferro, meta di donne che durante il giorno lavavano la loro biancheria e facevano il loro bucato alla vecchia maniera, la famosa “VUCATA”.Ecco, quello sguardo verso quella striscia di case lo possiamo chiamare CASTELSILANO !! Inutile dirvi che il pensiero vola a quella gente di un tempo che fu, che con il loro lavoro ha contribuito a fare del paesello un esempio di vita laboriosa e pacifica, lasciando una forte eredità. . A quella di oggi altrettanto laboriosa ,tranquilla, che lotta contro ogni avversità, contro i tanti pregiudizi, contro pandemia e malattie varie. Quella che lotta per il benessere e la serenità delle loro famiglie. Peppino Fazio. agosto 14, 2021 Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48 LA MADONNA DELLA CAMPAGNA. agosto 14, 2021 Siamo nell’agosto 2013 questa volta. Questi cari nostri video li conserveremo come delle reliquie. La Madonna trasportata da forti e muscolosi giovani ,nostri compaesani, si appresta a fare il tradizionale giro per le vie principali del paesello. Un tragitto che rispetta la tradizione. Via Sottana, Le Paganelle, , Via Soprana, Via Colla ,Via Palazzo ,per poi finire attraverso il Corso la sua Uscita. ritornando in chiesa. Non sappiamo cosa abbiano deciso di fare quest’anno ,a causa del Covid 19 probabilmente tutto restera’ fermo. Mancheranno a tanti i festeggiamenti . Mancheranno ai piu’ piccoli i giochi ,come il tiro alla fune, le “Pignate” ,con tante sorprese dentro. Manchera’ il solito cantante, oppure il solito gruppo….manchera’ un po di tutto. Non manchera’ di sicuro lo Spirito Religioso che ha sempre caratterizzato questa nostra Festa Popolare. Una volta a San Leonardo venivano anche le bancarelle con tanto ben di Dio. giocattoli ,macchinette ,piccole Ferrari, ma soprattutto la Trottole di pino di mille colori. De Marco Peppino ( Caino) ,era una dei piu’ attivi espositori . Ma non sempre potevamo ottenere quanto i nostri occhi avrebbero voluto avere. Quelle poche lire non ci permettevano di volere tanto . Una volta sparite ci restava solo di guardare quelli un po’ piu’ fortunati di noi che i loro padri per farli felici li accontentavano con tutto quello che chiedevano loro. Un mondo diverso, con delle disparita’ ,ma tornando a casa la nostra felicita’ era tanta quanto quel ragazzino un po’ privilegiato che poteva annoverare piu’ di un giocattolo tra le sue cose pregiate, mentre a NOI oltre ad una trottola e alla classica palla di gomma era tutto quello che ci doveva bastare. Si poteva essere felici anche con poco, E NOI LO ERAVAMO! peppino fazio. Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48 La memoria non ci tradira’ mai. Sara’ sempre la a farci compagnia .P.F. Mentre scrivo mi trovo nella Métro, e’ quasi ora di punta ,ho intorno a me tanta gente che corre ,scappa, si strattona quasi pur di non perdere la corsa di turno. A che serve correre se poi si arriva lo stesso a destinazione?. La vita è un continuo correre …per far cosa? Arrivare prima al capolinea della nostra esistenza? Le persone che si vedono in questo video invece a passo lento accompagnano la Santa Vergine . Non serve strattonarsi.Queste non sono immagini di tanti anni fa. Siamo nell’agosto 2018 che ci siamo voluti regalare quando la pandemia non esisteva. I festeggiamenti alla Madonna della Campagna erano un tributo alla suddetta Madonna ,venerata e pregata dal paesello intero. C’e’ molta gente che si vede a noi e a voi ….. tanto cara che salutiamo. Mentre il nipotino Giuseppe affila le armi con il suo cellulare. Scene spettacolari. Con la speranza di rivedere e rivivere tutto ciò quanto prima ancora …e poi ancora , un caro abbraccio a tutti !! agosto 14, 2021 Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48 IMMAGINI E PENSIERI DI UN TEMPO ORMAI PASSATO.Dove sono tutte quelle persone riversate nelle strade? Non e’ una questione che allora si veveva meglio di adesso.Oggi c’e’ tutto. Allora la tecnologia di adesso non esisteva.Allora i giorni di Festa erano “giorni di festa ” .La semplicità delle cose e la non diversità tra il proprio vicino contribuiva ad maggior senso fratellanza.Oggi la gelosia acceca.C’e’ chi vive solamente per essere superiore al vicono di casa, al collega di lavoro, al compagno di banco.Le strade allora erano affollate.Gente che sentiva il bisogno di uscire incontrarsi con gli amici.E poi nei giorni di festa con la camicia stirata e il vestito più bello si portava la famiglia fuori, magari a Messa e alla Processione del Santo del giorno.Poche macchine , nessuna polluzione Abbracci e strette di mano con tutti. Quella bambina nelle braccia della mamma guarda fuori ,scopre quel mondo, quello che un giorno sarà il suo mondo.Quella ragazza che sfoglia il photoromanzo in bianco e nero .Fingersi di innamorarsi e medesimarsi nella ragazza di turno , quella della storia.E poi vedere quella “littorina ” primi anni cinquanta carica sul suo porta bagaglio di tante valigie , scatole di ogni genere, forse erano di coloro che decisero di emigrare Gli altri rimasti affrontavano la vita così come veniva.Un pezzo di pane.Il duro lavoro nelle campagne e l’amore della famiglia non sarebbe mancato.Forse per certi versi si viveva meglio allora .Nessuno e’ morto di fame.Naturalmente non mancava chi era povero,ma prendeva tutto quello che la giornata offriva loro.Quella colonna sonora di”CINAMA PARADISO “aiuta a tornare indietro Ah!! Quei bei films proiettati in piazza!Quanta nostalgia. Erano lo specchio di noi ragazzi.La vita che tutti noi desideravamo condurre e vivere era proiettata in quei films.Partire , scoprire nuovi mondi.Vivere una vita migliore. Questi erano i nostri sogni Oggi quella fratellanza non esiste più. Anche in films in piazza sono scomparsi , quelli che avvicinavano la gente. Ciascuno chiuso nel proprio nucleo…e poi ci sta pensando il Covid19 per allontanare le persone anche fisicamente! PEPPINO FAZIO agosto 14, 2021 Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48 “ESTATE 2018” agosto 14, 2021 ESTATE – 2018 Sembra ieri dove ci vedevamo mischiati in quella discreta folla in quella calda e quieta serata dell’Agosto 2018. Ora rivedendo questo video dell’amico Pino Iaconis un tuffo nel passato e’ d’obbligo.In quel nostro passato quando si aspettavano serate come queste per esaltare e manifestare la nostra gioia. Senza tralasciare il “NOSTRO SAN LEONARDO ” dove gente dei paesi vicini facevano visita al Santo per Voto. Sensazioni antiche attraversano la nostra mente solo nel sentire quelle dolci note che la Banda di un paese vicino puntualmente ogni anno ci deliziava. QUEL “VIVA MARIA E CHI LA CREO'” penetra nei nostri cuori e NELLE NOSTRE MENTI come ai vecchi tempi …quelli avvenimenti e feste erano attese con trepidazione e impazienza da tutti noi fanciulli. Gli svaghi si limitavano oltre a dare un calcio ad una palla mezza sgonfia oppure fatta di stracci , al gioco della trottola (“rrummulu”, l’arrivo di queste feste con la banda davano un senso di gioia e di sana spensieratezza . Il nostro cuore su rallegrava ,come si rallegrava il paesello tutto intero. Erano momenti di aggregazione, dove tutti uscivamo dalla rutine di sempre. La stanchezza di chi lavorava nelle campagne sottostanti e chi sgobbava nelle case per accudire a bambini in fasce, e di chi ancora menava i primi passi, preparare la cena all’uomo che tornava a casa nel buio della notte …la stanchezza dicevo veniva messa da parte. ERA FESTA ! La Madonna della Campagna pretendeva che si accompagnasse dalla Chiesetta della Madunnella alla chiesa Madre per iniziare con le preghiere una Santa e devota NOVENA! La Novena alla Madonna!!Erano le “NOSTRE FESTE..LE FESTE DELLA NOSTRA FANCIULLEZZA!!! Peppino Fazio. Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48 IMMAGINI E PENSIERI DI UN TEMPO ORMAI PASSATO.Dove sono tutte quelle persone riversate nelle strade? Non e’ una questione che allora si veveva meglio di adesso.Oggi c’e’ tutto. Allora la tecnologia di adesso non esisteva.Allora i giorni di Festa erano “giorni di festa ” .La semplicità delle cose e la non diversità tra il proprio vicino contribuiva ad maggior senso fratellanza.Oggi la gelosia acceca.C’e’ chi vive solamente per essere superiore al vicono di casa, al collega di lavoro, al compagno di banco.Le strade allora erano affollate.Gente che sentiva il bisogno di uscire incontrarsi con gli amici.E poi nei giorni di festa con la camicia stirata e il vestito più bello si portava la famiglia fuori, magari a Messa e alla Processione del Santo del giorno.Poche macchine , nessuna polluzione Abbracci e strette di mano con tutti. Quella bambina nelle braccia della mamma guarda fuori ,scopre quel mondo, quello che un giorno sarà il suo mondo.Quella ragazza che sfoglia il photoromanzo in bianco e nero .Fingersi di innamorarsi e medesimarsi nella ragazza di turno , quella della storia.E poi vedere quella “littorina ” primi anni cinquanta carica sul suo porta bagaglio di tante valigie , scatole di ogni genere, forse erano di coloro che decisero di emigrare Gli altri rimasti affrontavano la vita così come veniva.Un pezzo di pane.Il duro lavoro nelle campagne e l’amore della famiglia non sarebbe mancato.Forse per certi versi si viveva meglio allora .Nessuno e’ morto di fame. Naturalmente non mancava chi era povero, ma prendeva tutto quello che la giornata offriva loro.Quella colonna sonora di”CINAMA PARADISO “aiuta a tornare indietro Ah!! Quei bei films proiettati in piazza!Quanta nostalgia. Erano lo specchio di noi ragazzi.La vita che tutti noi desideravamo condurre e vivere era proiettata in quei films. Partire , scoprire nuovi mondi. Vivere una vita migliore. Questi erano i nostri sogni Oggi quella fratellanza non esiste più.Anche in films in piazza sono scomparsi , quelli che avvicinavano la gente. Ciascuno chiuso nel proprio nucleo…e poi ci sta pensando il Covid19 per allontanare le persone anche fisicamente! PEPPINO FAZIO agosto 14, 2021 Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48 L’ALTRA CASTELSILANO, agosto 14, 2021 L’ALTRA CASTELSILANO! (La nostra. Quella dei nostri tempi) C’è un’ altra Castelsilano quella rimasta nei ricordi e nei nostri cuori.Quella che ci ha visti crescere,menare i nostri primi passi dove ad ogni caduta ci rialzavamo con le mani e le ginocchia scorticate, oppure con piccoli bernoccoli alla fronte.Sporchi di terra facevamo fatica a non piangere, altrimenti la mamma ci avrebbe dato il resto.Quando si possedeva qualche automobilina fatta con due rocchetti sorretti da un filo metallico ,ci facevamo il nostro ”circuito sulla terra con l’aiuto delle manine. Un vero circuito doveva avere le sue curve, magari copiavamo quelle che portano fino ai ”Caprari”, perché più lontano non ci era consentito di andare.!Il nostro mondo finiva la!!Quella senza luce elettrica ,dove si andava a letto presto.Radio e Televisione erano lontane anni luce. Quella con le brave bestie che tutte le mattine venivano sellate dai loro padroni per avviarsi nei campi ,perché una lunga e dura giornata li aspetta.Il rumore dei loro zoccoli al contatto delle pietre dava quel tintinnio sempre uguale. Molte volte ne venivamo svegliati.”Ecco é l’alba,un’altra lunga giornata sta per incominciare”.I campi ,le vigne gli oliveti aspettano ansiosi per essere arati, ripuliti, zappati.Qualche mese dopo avrebbero donato i loro frutti; giusta ricompensa per il lungo e duro lavoro dei nostri cari compaesani contadini.Mentre noi altri bambini con i classici grembiulini bianchi e colletto blue ci avviavamo sereni chi all’asilo e chi alla propria scuola.Allora seminate nei rioni. Per le mamme una volta ‘,svuotata” la casa,incominciava il loro lavoro. Dallo scopare,accudire qualche gallina,rattoppare le calze di lana dei mariti ormai usate chi sa quante volte ,consumate da sotto il tallone oppure spuntate davanti.I colori delle pezze? I nostri padri non badavano a tutto ciò’!Nei giorni di freddo bisognava avere della legna in angolo della casa tenerla pronta ad alimentare il bel fuoco.Magari appese su qualche sedia si lasciavano asciugare quelle pesanti maglie di lana appena lavate, cosi’ i loro mariti tornando la sera, stanchi e sudati ne avrebbero indossato una pulita e anche calda.Casa ”Svuotata” per modo dire, perché molte rimanevano con dei bambini bisognosi di tanta attenzione,dalla fasciatura ,alla cambiata e naturalmente alla nuritura. Il lavoro delle mamme era tanto intenso quanto quello dei cari mariti che rimanevano giornate intere nei campi. Alla sera dopo aver servito un’ottima cena calda , messi i bambini a letto,lavato i piatti con dell’acqua stipata in vari secchi, alla fine chi era stanco per il lungo lavoro del giorno ?,era solo lui , il marito. Le mamme ,malgrado tutto quello che svolgevano ,non erano mai stanche.Quella della forte emigrazione,famiglie intere lasciavano il paesello, oppure partiva solo il marito.Le famiglie ,se tutto sarebbe andato bene lo avrebbero raggiunto in seguito.Ma la gran maggioranza rimasta si dava da fare. Botteghe di generi alimentari, cantine per lo svago e qualche alzatina di gomito di troppo di qualche nostro compaesano. La strada veniva asfaltata e incominciava a circolare qualche automobile e qualche mezzo pesante. Qualche stradina del paese veniva rifatta con delle pietre, cosi quel fango veniva eliminato quasi del tutto.La Castelsilano dalle rivalità politiche dopo che il governo decidette di assegnare le terre a molti nostri compaesani, non era da meno.Ne susseguivano scioperi, proteste ,, accaniti comizi dai balconi, ma poi il buon senso e la ragione prevaleva.I bambini crescevano e anche le scolaresche.Finalmente decisero di costruire L’Edifico Scolastico.Tutti nello stesso fabbricato,non più scuole seminate in lungo e largo del paese. Apparivano i primi ”studenti”, partiti verso centro -nord ,ne ritornavano diplomati e laureati.La scuola era considerata una cosa primordiale. Purtroppo non tutti si potevano permettere di mandare i propri figli alle scuole alte, ma venivano ”dirottati” nei campi ,oppure dietro un muratore ,calzolaio, falegname e boscaiolo.E cosi’ anche la nostra Castelsilano ebbe i suoi eroi.Oltre a quelli tragicamente periti nelle orrende guerre,Castelsilano diede i natali a Scrittori ,poeti, musicisti ,cantanti,pittori ,artisti,scultori,sparsi un po’ in tutta Italia e qualcuno anche nelle Americhe.Oggi possiamo ammirare le grandi opere che ancora testimoniano quel caro nostro passato.Ricordano quanto fu fatto dai nostri padri e nonni.Il monumento ai caduti. L’albero di Baggiano ,testimone di tanti distacchi,e di tante mamme in lacrime.”E Basule” nostalgiche per chi le ha lasciate per anni.Sempre uguali,mai segni di usura. Solide ed eterne.La cara chiesa,modificata (malamente) ma sempre la per accogliere i fedeli fin dai secoli passati. L’Arca di Noè, dello scultore Givannino Girimonte, patrimonio di Castelsilano. Il vecchio cimitero, con il suo secolare Cipresso ,profanato, trasformato, ma finalmente conservato una parte per ricordarne il suo passato. E infine quello che per noi fu il campo sportivo della Fossa Arena,usato adesso come deposito per la legna e di qualche carcassa di automobile, resta per noi per sempre ”IL NOSTRO CAMPO SPORTIVO”Questa”É L’ALTRA CASTELSILANO'”.La vostra ,quella di voi altri giovani della Gara degli Asini,della (vecchia ) Scala,dei Bars, dell Piazza Padre Pio,e permettetemi quella dalle fontane rimaste a secco, come I Bivieri, e ”U Canale e Ra Colla” , testimonianza di un passato caro a tantissimi nostri compaesani , sono li con la loro tristezza a mostrare il loro disuso .E quella dalle tante “Fochere” dissiminate qua e la, perché due non bastavano? Hanno voluto spezzare quel campanilismo e la secolare rivalita’ che si erano creati ai vecchi tempi tra Palazzisi” e Chiazzisi” Quando si ha la possibilità di tornare sul posto ,una forte tristezza ci assale.Amiamo la Castelsilano di oggi, ma portiamo sempre nel cuore ” L’ALTRA CASTELSILANO,” LA NOSTRA!!!Peppino Fazio. Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48 COME PASSA IL TEMPO! agosto 14, 2021 “Come passa il tempo” ! Chi sa da quando lo stiamo ripetendo. Le immagini sono appropriate dei nostri migliori anni. La lambretta, la Vespa , la Fiat 500 e la 600 che prendevano quota e conquistavano il mercato, mentre gli italiani e l’Italia con un colpo di reni e forza di volonta’ si rialzavano dalle macerie dell’orrenda seconda guerra mondiale. L’economia prendeva il sopravvento, malgrado le forti emigrazioni del Sud che si riversavano verso il Nord e c’era chi sognava l’America delle grandi Praterie, e di Elvis Preslay!Il progresso avanzava. .L’Italia riprendeva a “VIVERE”.. Noi li abbiamo vissuti quei tempi duri, primi anni cinquanta ma piacevoli allo stesso tempo. Una cosa e’ certa mille ricordi non muoiano ,non svaniscono nel nulla. Bastavano 10 lire per farci felici , e toccare il cielo con un dito .Il nostro cornetto ai bars Gabriele e di “Buongioco” era praticamente assicurato. P.F. Leave a Comment » | Uncategorized | Permalink Pubblicato da castel48 Erica e Giuseppe alla Chiusa. agosto 14, 2021 La più piccola ( ERICA) sembra dirci: “EHI CHE FATE ..SEGUITEMI!” Una strada sterrata di campagna É più sentimentale, più romantica che una strada asfaltata di città con caos ,polvere ,rumori vari, folla di gente! Una strada di campagna con i suoi alberi e le sue ginestre tutte attorno CHE emanano quel profumo inconfondibile creano sentimenti lieti nell’animo e crea sensazioni diverse, belle, genuine. L’aria che si respira ha un altro gusto. Da sensazioni antiche ,ricordi di prima fanciullezza, quando di quella cara Chiusa né facevamo una seconda casa Ricordi di gente cara che non c’é più che molto prima di noi ha percorso quel tragitto rimasto caro a tanti noi. La strada di campagna ,soprattutto quella della foto , quel tragitto che porta alla “casella” (casetta) É rimasta nei nostri cuori. Vedere i nipotini percorrerla come facemmo noi ai nostri tempi, ci da tanta gioia ,ma anche una lieve tristezza che senza pietà alcuna ci dice:”MAMMA MIA COME CORRE IL TEMPO!!! P.F.2 anni faVisualizza i tuoi ricordiAtti Commenti: 4 Visualizza un altro commento

Caterina Cortese Buongiorno cugino non pensare troppo al passato, vivi e goditi il presente e guarda con la gioia dei sogni al futuro. Affettuosi saluti a voi tutti.2

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AttivoGiuseppe Peppino FazioCiao Caterina, hai ragione, ormai quello che è alle nostre spalle appartiene ad un tempo che non torna mai più…ma…. e forse ti sembrerà un pò strano , il passato per me aiuta a vivere meglio il presente.Questa smania di raccontare sta per me come il sole che illumina la terra. Contraccambiamo i saluti a te e alla tua cara famiglia.







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