ALCUNI RICORDI `` PAESANI`` In quel tratto di strada che parte dal Cimitero vecchio, attraversa la ``nostra Chiusa``, le poche castagne rimaste ,e qualche orto ancora in attività`,esattamente in quello stesso percorso in una estate di alcuni anni fa in occasione delle mie tante passeggiate, ho “cercato“ di ritrovare qualcosa “antico“ qualcosa che mi riportasse alla mia adolescenza. Proseguendo la passeggiata mattutina ,mi spingevo fin sopra il Bivio in località Serra o se preferite Manco di Sckiavo, nel silenzio totale ,mi son ritrovato bambino. Anche perche' camminare sulla strada sterrata da altre e diverse sensazioni che quella asfaltata.. Nessun rumore di macchina disturbava , nessun motorino assordante che di solito ti "sfrecciano" dietro le gambe lasciando non solo il suo rumore assordante ,ma tanta di quella disgustosa polvere. c'era un silenzio quasi totale. Si udiva solo qualche timido cinguettio di uccello , e per la mia grande gioia “ho avvistato persino una Pica`, uccello da me preferito da ragazzo ,per i suoi ottimi “picciuni“ Il quadro era completo. L’odore delle poche ginestre ancora rimaste fiorite ,mi davano altre sensazioni.`Ritrovandomi poi alla Casella(storica!) del Bivio , scendendo da quella salita, lasciavo pini, ginestre e "Ruvettara" poi proseguivo essendo costretto per la strada asfaltata. Sembrava di essere uscito da un paradiso. Una di quelle mattine incontrai per caso Il cugino Salvatore Mazzei . Era li davanti al distributore di benzina. Ho sentito una grande voglia di parlargli. Ho ritrovato il mio passato, perché parlandogli mi ricordava con molta gioia suo padre, zio Giannino. Gli chiedevo della sua passione per la musica ,trasmessa anche al suo caro figliolo Giannino .:" Forse qualche cosa sarà rimasta anche in questo nostro caro e amato paesello"! Gli dissi. :" Senz'altro caro Peppino, qui c'e' parte della nostra vita, il nostro caro passato ,la nostra cara infanzia tanti amici , purtroppo qualcuno e' gia' salito in cielo!! !! Quella breve chiacchierata rincuoro' il mio spirito, anche perche' da li a qualche giorno avrei dovuto lasciare il paesello per l'ennesima volta! Una cosa é certa ,non potremmo avere sempre le persone adatte con le quali poter dialogare, oppure tornare e fare quelle passeggiate mattutine come lo avrebbe desiderato il nostro cuore, ma almeno averlo fatto in quella data occasione, in quell'estate e aver ammirato e gustato quella meravigliosa natura, gli alberi , le ginestre ,e perché no..anche i “ruvettara“ che fanno paura al solo guardarli , purché' non si tocchino ,.L'aver bevuto quell'acqua fresca da quella eterna sorgente mi ha dato altre vibrazioni . Nessuno ci potra' mai togliere quella gioia provata, quelle sensazioni uniche sentite, perche' camminare su una strada sterrata non ci capita tutti i giorni . Saranno la per sempre per noi. Io ci credo ancora!! ALCUNI RICORDI `` PAESANI`` In quel tratto di strada che parte dal Cimitero vecchio, attraversa la ``nostra Chiusa``, le poche castagne rimaste ,e qualche orto ancora in attività`,esattamente in quello stesso percorso in una estate di alcuni anni fa in occasione delle mie tante passeggiate, ho “cercato“ di ritrovare qualcosa “antico“ qualcosa che mi riportasse alla mia adolescenza. Proseguendo la passeggiata mattutina ,mi spingevo fin sopra il Bivio in località Serra o se preferite Manco di Sckiavo, nel silenzio totale ,mi son ritrovato bambino. Anche perche' camminare sulla strada sterrata da altre e diverse sensazioni che quella asfaltata.. Nessun rumore di macchina disturbava , nessun motorino assordante che di solito ti "sfrecciano" dietro le gambe lasciando non solo il suo rumore assordante ,ma tanta di quella disgustosa polvere. c'era un silenzio quasi totale. Si udiva solo qualche timido cinguettio di uccello , e per la mia grande gioia “ho avvistato persino una Pica`, uccello da me preferito da ragazzo ,per i suoi ottimi “picciuni“ Il quadro era completo. L’odore delle poche ginestre ancora rimaste fiorite ,mi davano altre sensazioni.`Ritrovandomi poi alla Casella(storica!) del Bivio , scendendo da quella salita, lasciavo pini, ginestre e "Ruvettara" poi proseguivo essendo costretto per la strada asfaltata. Sembrava di essere uscito da un paradiso. Una di quelle mattine incontrai per caso Il cugino Salvatore Mazzei . Era li davanti al distributore di benzina. Ho sentito una grande voglia di parlargli. Ho ritrovato il mio passato, perché parlandogli mi ricordava con molta gioia suo padre, zio Giannino. Gli chiedevo della sua passione per la musica ,trasmessa anche al suo caro figliolo Giannino .:" Forse qualche cosa sarà rimasta anche in questo nostro caro e amato paesello"! Gli dissi. :" Senz'altro caro Peppino, qui c'e' parte della nostra vita, il nostro caro passato ,la nostra cara infanzia tanti amici , purtroppo qualcuno e' gia' salito in cielo!! !! Quella breve chiacchierata rincuoro' il mio spirito, anche perche' da li a qualche giorno avrei dovuto lasciare il paesello per l'ennesima volta! Una cosa é certa ,non potremmo avere sempre le persone adatte con le quali poter dialogare, oppure tornare e fare quelle passeggiate mattutine come lo avrebbe desiderato il nostro cuore, ma almeno averlo fatto in quella data occasione, in quell'estate e aver ammirato e gustato quella meravigliosa natura, gli alberi , le ginestre ,e perché no..anche i “ruvettara“ che fanno paura al solo guardarli , purché' non si tocchino ,.L'aver bevuto quell'acqua fresca da quella eterna sorgente mi ha dato altre vibrazioni . Nessuno ci potra' mai togliere quella gioia provata, quelle sensazioni uniche sentite, perche' camminare su una strada sterrata non ci capita tutti i giorni . Saranno la per sempre per noi. Io ci credo ancora!! Peppino Fazio.
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