Bello , ricaricato, sempre verde il nostro vecchio e caro Albero di Baggiano. Cosi’ si e’ presentato nell’estate del 2018 al nostro sguardo.Passandoci davanti viene voglia di fargli un inchino, e quasi quasi siamo tentati di scoprirne i suoi segreti, di quello che ha visto e udito .Ma resta nel suo secolare mutismo.A troppe lacrime e mille abbracci ha assistito e udito.Non ci resta che rispettare le sue scelte, con la speranza che non assista più’ a scene di distacchi tra mamme e figli, tra fratelli e sorelle, e che non senta più’ quel rumore di motori in attesa di portar via pezzi di famiglie per le lontane terre!Che tu non finisca di esistere! Il tempo passa ma tu resterai sempre la al tuo caro Posto Sacro. P F.😊
Quando rivedere e introdurre alla famiglia la nostra e amata CHIUSA, suscita e provoca sensazioni antiche.Ricordi d’infanzia.Come in un film scorrono immagini di cari che non ci sono più .Nonni , zii . Il vecchio ” palmientu” “con il forno a fianco dove la mia ma mamma con le zie Franceschina e Rosinella ne sfornavano un po”di tutto. Quel toldo e il merlo che erano soliti fare il loro nido sempre sullo stesso albero. La nonna involontariamente ne procurava loro “il materiale” per costruire la loro “casuccia”, i fili e gli avanzi di stofa che esuberavano dopo aver rattoppato i pantaloni del caro nonno sempre attivo , sempre vigile e premuroso verso quella “sacra” terra .L ‘ho trovata cambiata .Almeno due dei nostri cugini ,Pietro e Vincenzo ci tengono mano per far si che quel nostro patrimonio non venga ridotto ad abbandono totale.SEMPRE CARA MI FU QUELLA CARA (NOSTRA ) CHIUSA!! P .F.
UN TRIBUTO AI SIGNORI DEL PASSATO!Una carrellata di nostalgiche foto che ci presentono un nostro caro passato.Quel passato che ci ha visti ragazzini dai pantaloni corti sorretti da bretelle di elastica e dai lunghi calzettoni.Sfilano persone a noi tanto care. Persone come maestri e maestrine che hanno contribuito con la loro cultura ad emancipare e a istruire tantissimi di noi.Dal semplice sarto ai due noleggiatori, persino amanti della caccia .Un ex sindaco appena arrivato fresco dall’America.E poi tante persone semplici, vestite a festa,anche perché le foto le immortalavano nel giorno del matrimonio di qualche loro parente.Un mucchio di ragazzini attenti al momento del lancio di confetti per farsi la propria provvista!Ah quanta gioia provavamo quando ci vedevamo le nostre tasche purtroppo troppo strette stracolme di confetti e cioccolate!!E poi quella marea di gente che partecipa alla Processione del Venerdì Santo. Quella storica salita che porta al Conservatorio ,ma prima ancora “ALLI CRUCI”!La Madonna Addolorata si sarebbe fermata li davanti e la ragazzina di turno era pronta per recitare una delle quattordici Stazioni della via Crucis.Una carrellata di foto,grazie all’amico Peppino Aquila che ci riportano e ci consegnano un caro passato . ci “ridanno” gente e compaesani ormai quasi dimenticati.E poi tanti ..tantissime bambine e bambini oggi tutti nonni o quasi ,purtroppo se ne vede una che oggi NON É PIÙ che regge una palla in mano ,interrompe i giochi con il suo amichetto per osservare suo padre che posa per una storica foto con altri tre- quattro carissimi amici.Ecco tutto ciò si presenta davanti ai nostri occhi che con commozione ne osserviamo foto per foto, perché quel passato che ci scorre davanti cosi’ veloce, non tornerà mai più indietro.PEPPINO FAZIO.
PURTROPPO NON E’ STATO (un brutto) SOGNO!!Dopo quel pomeriggio di ieri che giunge con la puntualita’ di sempre annualmentea campionato di calcio concluso ,ti vedi triste , confuso, amareggiato,anche perche’ tutto cio’ ti lascia il segno.Dopo aver penato, sofferto per ben due ore,per colpa di una partita di calcio , hai voglia di far niente.Una folla di pensieri ti assale.Ti poni Mille domande senza poter darti mai una vera risposta.Quando la sera non vedi l’ora di andare a letto perche’ credi che chiudendo gli occhi tuttopassi in fretta.Credi di “seppellire ” quella tristezza ,quella e la tanta amarezza perche’ quel rigore dato da “UN TEDESCO” (per giunta coinvolto pure nel 2006 in scommesse clandestine ) a soli 10 minuti dal fischio d’inizio e’ sufficiente a stendere una mandria di tori imbestialiti .Vorresti chiudere gli occhi e augurarti che una nuova alba arrivi e lasciare dentro una cella quelle due ore amare e interminabili, magari lasciandoci persino la chiave dentro, ma non ci riesci.Non ci riesci perche’ tutto ritorna nella mente .La maledetta pellicola della partita si riavolge ogni volta e le stesse scene vanno vengono ingigantendo ancor di più lo stato d’animo.Non c’e’ verso di addormentarsi…anche contando le famose pecore.Ti giri e rigiri mai poi la stanchezza prende il sopravvento .Chi sa quanto tempo sara’ passato .Apri gli occhi .Una striscia di luce si fa spazio prepotentemente tra le due tende.E’ MATTINO ! (finalmente!)ARRIVA UN NUOVO GIORNO .LA VITA CONTINUA! LA JUVE VORREBBE CAMBIARE “pelle ” E LO FA ANNUNCIANDO GIA’ IL CAMBIO DELL’ALLENATORE!E cosi’ quest’anno anche per la Juventus in Champions , come per gli altri in Campionato:”SARA’ PER L’ANNO PROSSIMO!””Peppino Fazio.
LA MIA CASTELSILANO:Quando non basta osservarne le sue stradine percorrendole una per una e “cavarne” altri ricordi magari nascosti dietro una pietra, dietro una porta “GARRUPATA” oppure una finestra dalle ferrate arrugginite e piene d’erba, “saliamo ” al terzo piano di una casa di un nostro caro parente (Domenique) e osserviamo un panorama stupendo.Qualcosa di straordinario si presenta davanti all’obiettivo del nostro cellulare.In lontananza c’e’ una Cerentia vecchia che quasi quasi c’invita a visitarla. Alcuni paesi poco distanti dal nostro ., e sulla sinistra la nostra cara chiesa con il suo campanile che fa da dominatore e’ come se dall’alto volesse quasi proteggere i suoi parrocchiani.Mentre le tegole delle case piu’ basse spiccano per il loro colore grigio e vecchio, ma sempre risistenti alle intemperie chi sa da quanti anni ormai .Solo alcune ne mostrano il nuovo colore per aver rimpiazzato quelle altrettanto vecchie. Il mio nipotino Giuseppe che fattosi un amico,Francesco si appresta a calciate un pallone di sinstro, come faceva il nonno moltissimi anni fa.Ecco, questa e’ l’altra maniera per ammirare la nostra Castelsilano , quella vista dall’alto ancor piu’ bella e piu’ toccante. P F.
VITA ANNI CINQUANTA… ALTRI TEMPIDove sono tutte quelle persone riversate nelle strade? Non e’ una questione che allora si veveva meglio di adesso.Oggi c’e’ tutto. Allora la tecnologia di adesso non esisteva.Allora i giorni di Festa erano “giorni di festa ” .La semplicità delle cose e la non diversità tra il proprio vicino contribuiva ad maggior senso fratellanza.Oggi la gelosia acceca.C’e’ chi vive solamente per essere superiore al vicono di casa, al collega di lavoro, al compagno di banco.Le strade allora erano affollate.Gente che sentiva il bisogno di uscire incontrarsi con gli amici.E poi nei giorni di festa con la camicia stirata e il vestito più bello si portava la famiglia fuori, magari a Messa e alla Processione del Santo del giorno.Poche macchine , nessuna polluzioneAbbracci e strette di mano con tutti. Quella bambina nelle braccia della mamma guarda fuori ,scopre quel mondo, quello che un giorno sarà il suo mondo.Quella ragazza che sfoglia il photoromanzo in bianco e nero .Fingersi di innamorarsi e medesimarsi nella ragazza di turno , quella della storia.E poi vedere quella “littorina ” primi anni cinquanta carica sul suo porta bagaglio di tante valigie , scatole di ogni genere, forse erano di coloro che decisero di emigrareGli altri rimasti affrontavano la vita così come veniva.Un pezzo di pane.Il duro lavoro nelle campagne e l’amore della famiglia non sarebbe mancato.Forse per certi versi si viveva meglio allora .Nessuno e’ morto di fame.Naturalmente non mancava chi era povero,ma prendeva tutto quello che la giornata offriva loro.Quella colonna sonora di”CINAMA PARADISO “aiuta a tornare indietro Ah!! Quei bei films proiettati in piazza!Quanta nostalgia. Erano lo specchio di noi ragazzi.La vita che tutti noi desideravamo condurre e vivere era proiettata in quei films.Partire , scoprire nuovi mondi.Vivere una vita migliore. Questi erano i nostri sogniOggi quella fratellanza non esiste più.Anche in films in piazza sono scomparsi , quelli che avvicinavano la gente.Ciascuno chiuso nel proprio nucleo…e poi ci sta pensando il Covid19 per allontanare le persone anche fisicamente!PEPPINO FAZIO.
Quanta passione in questo bacio.Erano i primi anni cinquanta quando a stento l ‘Italia stava arrancando per uscire dalle macerie della devastante seconda guerra mondiale.Le due ruote come questa lambretta stavano iniziando un lungo e glorioso percorso.Gli Italiani di ogni ceto…o quasi si stavano motorizzando.Un progresso sempre più evidente stava fiorendo nella bella nostra penisola .Vi erano gia’ le macchine .La 500 e la 600 la facevano da padrone .Tutti al mare felice contenti strapiene di passeggeri con portabagagli stracolmi , mentre le ragazze come questa della foto facevano conoscere a tutti il loro amore per il compagno di classe.Alcuni tabu’ andavano scomparendo. I baci e il rumore di quelle “‘BICI MOTORIZZATE” stavano rimpiazzando il frastuono frenetico ,assordantedi mille bombe sganciate dal nemico nelle nostre florescenti citta’ del nord.Il progresso e una certa pace stava prendendo per mano una intera popolazione che aveva sofferto come non mai l’orrenda guerra, freddo , paura e fame .!
QUANDO LA MAMMA GLI “ORDINA” DI LASCIARE IL NIDOGuardate questo uccellino e’ appena saltato dal suo nido .Il giardino della nostra casa e’ molto accogliente .E’ la seconda volta che un pettirosso canadese fa il proprio nido qui .Questo piccolo molto attento a soli pochi cm da me , mi guarda sospettoso :””Mi prende …che fa questo intruso …mi afferra e mi porta via dalla mia mamma” ?Infatti dopo qualche foto cerco di lisciare le sue piume…ma Spaventato vola via.Un piccolo volo su albero vicino solo per mettersi al riparo e farmi desistere a qualche brutta intenzione…cioè’ afferrarlo e portarlo via.Niente di tutto questo.Mi giro e vedo la sua mamma attenta ad intervenire qualora le mie intenzioni fossero pericolose nei confronti del suo piccolo.Lascio il posto e mi allontano.Li osservo da lontano fino a quando entrambi non spariscono tra il verde fogliame dei giardini dei vicini .Quella mamma stava finendo il suo compito verso la natura.Il suo piccolo sta per avviarsi nel suo mondo.Una lunga vita lo aspetta.Dira’ addio alla sua generosa a amorosa mamma per farsi da solo la sua propria vita.Trovera’ un compagno…una compagna..avviera’ e formera’ una sua famiglia fra un anno. E chi sa se il suo istinto non lo faccia ritornare nella stessa scatola e farsi il suo nuovo nido dove lo vide aprire gli occhi per la prima volta.Ecco la vita continua. Va avanti sia nel mondo animale e nel mondo umano.Vanno via i nonni….sono andati via i cari genitori….andremo via noi per far spazio ai nostri figli e poi ai loro figli.Un mondo che deve assolutamente cambiare..e si deve rinnovare.Se non fosse tutto cosi’ che senso avrebbe avuto la vita?PEPPINO FAZIO
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