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AL SIGNOR GIOVANNI BILOTTI.

ECCO QUANTO SCRITTO DAL SIGNOR GIOVANNI BILOTTI IN MERITO AL RESTAURO DEL MURALES SUI MURI DELLA CASA PATERNA.

Questa è la casa in cui è nato mio padre. La ricordo da sempre. Ricordo soprattutto l’amore con cui l’ha sempre trattenuta a sé. Nonostante l’incedere del tempo, la decadenza del borgo, le circostanze della vita che gli hanno remato contro, il suo cuore è sempre stato lì. Amava passeggiare tra le vie di Castelsilano con gli amici di sempre, Tonino Cardamone, il Maestro Francesco Candido, e tanti altri. Ricordo che io e mio fratello ci univamo al drappello di persone. Parlavano. E mentre parlavano, immaginavano. Infine, sognavano. Erano un gruppo di visionari che credevano che un futuro diverso potesse veramente scorrere tra il selciato delle strade e le mura spesse di quelle case così familiari. Ci sono amori che si ereditano. E per me non è stato diverso. Spesso non ci accorgiamo di quanto sia preziosa la bellezza che ci circonda. Che proprio quando è più in declino, necessità di maggiori atti di cura. E cosa sono gli atti di cura se non proprio atti di bellezza? È questa consapevolezza maturata col tempo che mi ha portato ad accettare la “sfida” lanciatami dal Maestro Candido. La verità è che non ho fatto nulla. È bastato mettersi a disposizione. È bastato un piccolo atto di cura per scatenare una meravigliosa catena di bellezza, quella che ha riportato in auge quello che è in apparenza è un murales, ma che in realtà è parte del più grande progetto OLD CALABRIA, basato sul libro dell'autore britannico NORMAN DOUGLAS, promosso dalla Fondazione Napoli 99, che ha dato vita a Castelsilano al “Museo della Cultura Contadina” : un’opera in 10 murales che racconta un storia, che tiene in vita una memoria, che non lascia che le cose muoiano. Grazie al lavoro del Maestro Candido, un artista meraviglioso e soprattutto un essere umano dalla eccezionale sensibilità, abbiamo potuto restaurare uno di questi meravigliosi murales. Ancora oggi c’è chi passeggia tra quelle strade. C’è ancora Tonino Cardamone che con tanti sforzi cercare di dare a quei sogni, quelli che passeggiavano sulle basole di Castelsilano, la dignità della concretezza. Ci siamo noi. Ma non bastiamo. Abbiamo bisogno di tutti.

LA NOSTRA RISPOSTA...( con approvazione)

La sensibilità' di ciascuno di noi non ha limiti, specialmente quando lei signor Bilotti è testimone di affetto verso quel nostro borgo dove i suoi nonni prima e il suo caro Papà dopo hanno inculcato in lei sentimenti che hanno traboccato il suo cuore.

"E BASULE" , un pezzo di storia che lei cita e che sono rimaste nel cuore e "incollate" sotto le scarpe di tutti noi in quel triste giorno che le abbiamo lasciate... Lei si e' messo " A DISPOSIZIONE" dice ...cosa che le ha fatto onore signor Bilotti. Non lo so se ci siamo incrociati nel paesello.... ma avrei tanta voglia di conoscerla. Ricordo suo nonno e i suoi amici, erano la crema della Castelsilano di una volta. La saluto cordialmente, P.F.



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