''Ah chilla Rughicella.....'' Quante volte tutti noi pronunciamo o abbiamo pronunciato questa piccola frase accompagnata da un lungo sospiro,e cosi' in un attimo la nostra mente ci riporta ''A Chilla Rughicella!'' A ciascuno quella SUA! .Ne rivediamo quelle case dalle scale di legno ,oppure di cemento ormai consumato. I bambini festosi a giocare con spensieratezza su quelle pietre e in mezzo alla terra.Le mamme e le più anziane sempre vestite di nero che con secchi in mano e in testa a mattino presto si recano alla fontana vicina per attingere acqua.Una lunga fila le attende ,ma pazientemente si mettono in fila ed aspettano il loro turno.La famiglia é numerosa,occorre molta acqua in casa!! Mentre i mariti appena sellato il mulo oppure l'asina si avviano verso le campagne. Una lunga e dura giornata lavorativa li attende!!Si sente il rumore degli zoccoli delle brave bestie,che al contatto delle pietre ,danno quel rumore sempre uguale ,oppure qualche gallo che si accinge ad annunciare una nuova giornata con il suo classico KI KI RI KI"Quelle lunghe scale permettono di custodirci alcune galline , nei cosiddetti ''sottoscale''ottime a donare delle uova freschissime , e a tempo dovuto anche una volenterosa chioccia nel covare decine di pulcini.La mia ''RUGA'' ,quella della parte di Via Natale Pizzigno ,con il famoso albero e la sua antichissima fontanella, era frequentata da gente laboriosa , é piena di chi sa quanti ricordi.Ricordi d'infanzia ,di giochi interminabili. ''A SGUIGLIA'' ; U RRUMMULU' e qualche volta anche il calcio, quando si riusciva ad avere una palla di gomma!Ricordi di vicini di casa che una volta lasciato il paesello non si sono mai più visti, oppure di quelli più anziani deceduti ormai chi sa da quanti anni.Verso la metà degli anni cinquanta ,quando il mio caro padre riusci' ad ottenere la casa paterna , ''Chilla Ruga'' divento' la ''Mia Ruga', abitata a piana capacità. Persino la parte esterna del Palazzo Rota vi vivevano due famiglie. Gabriele e Cralice con Marietta a Cutrise e la famiglia Brisinda,poi in seguito emigrata in Alberta.Dal caro maestro ''Mastro Fabiano, alla numerosa famiglia Luigi Segreto,a Saveru U Baggienu ,al quale Peppino Marino di Sault St Marie (Ontario) ed io gli prendemmo il suo asino che tranquillamente ''pascolava''vicino il campo Lepera, (Alias E. Scolastico) e lo portammo per il paesello,convinti nelle nostre testoline di aver trovato ''nu ciucciu',Le famiglie e re Zomme ,e dei ''Pippara'. Zio Francesco Cortese, la famiglia Dima .Da Drago a Michele Astorinio con la sua bottega di generi alimentari. MARIETTA A Cardiella con il suo prolifero forno, la nostra cara classe di seconda e terza elementare con Peppino Aquila e la bellissima maestrina di Salerno, signorina Romano, ,divenuta poi casa Lucente Annibale. Zio Peppino De Pasquale,,a Quagliata dalla parte di sopra e in fine Don Natale Palmieri.Ne avrò' dimenticato qualcuno di sicuro, ma di tutta questa brava gente non è rimasto più nessuno. Emigrati ,vedi i Segreto e tutti gl ialtri sono deceduti . É rimasta qualche erede come Linuccia vedova Piperio,e Chicchinella Astorino mentre molte case sono vuote.Furono tutti amici di famiglia.Mi avevano visto crescere .Me li ricordo uno per uno.Quando faccio ritorno al caro paesello ci vado spesso,ne guardo ogni angolo, ogni pietra che sia rimasta quella stessa di allora.E come oggi ,nel vedere su Facebook una foto postata da Don Antonio Lucente che mostra quattro carissime nostre compaesane (anche parenti!) sedute sotto quel secolare albero '' A Caggia',oltre alla sua cara mamma Rosa Lucente, vi sono anche Rosa Mazzei, Rosetta Marasco e la mia cara cugina carnale Luisa Cortese.Quattro colonne di quella ''Ruga'',che purtroppo n'e' rimastata una sola , LUISA CORTESE MAZZEI . Erano la a portare avanti negli anni il valore e il senso dell'amicizia che regnava e regna ancora in quel tratto di Palazzo.!, Ma non so quale destino sarà riservato a ''QUILLA RUGA'', se altre ''colonne'' nel prenderanno la ''RELEVE'' , oppure tristemente dovrò dire che scomparirà ogni cosa e tutto sparirà nel nulla!! Ma su un muro, quello della vecchia casa di zio Francesco Cortese, c'e' la figura di qualcuno che ci guardera' e ci proteggera' CHILLA RUGA PER SEMPRE!!Peppino Fazio.
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