Carissimi amici i racconti ,le riflessioni racchiudono tanta poesia ,tanta verità. Quel nostro "VORREI" scuote tante coscienze,ci ricorda gli altri,ci invita a guardarci intorno e tendere la mano a chi ne ha veramente bisogno.
Noi cerchiamo di fare il nostro meglio ,ma tocca ai politici mettersi la mano sulla coscienza e chiedersi perché tutto questo accade.
Perché ancora ci sarà gente che la Notte di Natale continuerà a dormire su un cartone steso per terra, e che moltissimi faranno la fila davanti a qualche casa comunitaria,(forse parrocchia) per ricevere un pasto caldo.
Montreal non é da meno, con la sua tempesta di vento che si e ' abbatuta sulle nostre teste ieri, e con - 10 di questa mattina danno il via al classico inverno canadese, quello che in molte occasioni con il fattore vento potrebbe raggiungere i -- 25 e - 30! .
E cosi' questa mattina ho immaginato di accendere il mio buon fuocherello , cosa che ci e' adesso proibito dalla città, per sentirmi più al mio agio. Per sentire quelle vecchie sensazioni di una volta. Perché anche un fuocherello acceso ci riporta in quella vecchia casetta di montagna ,con la mamma e la nonna indaffarate a preparare quei tanti dolci delle nostre parti,immaginarne di sentirne il loro profumo e la loro fragranza.
Do un sguardo fuori dalla finestra, soffia un vento che provoca un nevischio,oltre al freddo gelido anche un vento altrettanto gelido.
Mi accosto di più con la mia sedia verso il focolare,ho voglia di sentirne il suo calore,mi sembra di aver avvertito quel vento freddo nelle mie spalle.
Ecco adesso sto meglio,quella buona legna pagata anche un po' cara ,sta dando il suo frutto,ti ricompensa di quel lavoro che ha richiesto per sistemarla.
Con la TV accesa una notizia mi colpisce più di tutte.:"" One homelesse was found this morning dad under papers ,that he needed for his bed during the night.""
Ho sentito tanta tristezza, e mi son detto, :" Chi sa quanti altri come quel poveretto moriranno di freddo in questo sconfinato Paese!
Peppino Fazio.
Notate nel primo video il Tempo ( capannone) del mio vicino che fine ha fatto .E' stato letteralmente alzato in cielo e scaraventato sulla mia casa. La cornice ha fatto da scudo. Mentre i suoi blocchi come ramoscelli messi per sostegno sono precipitati sul mio TEMPO ' distruggendone meta' della tela. Scene terrificanti.
Messa l'automobile in "salvo" ,abbiamo aspettato che calmassero i venti per tirare il capannone giù in tutta la sua struttura quasi completamente distrutta.
Fortuna volle che nessuno si sia fatto male. E' andata bene grazie a Dio !
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